Nuove malattie infettive nell’area del Mediterraneo
La seconda giornata del Convegno MedCom Forum in Sanità è stata aperta dall’intervento del professore Matteo Bassetti, Presidente Sita Società Italiana di Terapia Antinfettiva Antibatterica Antivirale Antifungina che ha parlato “Antibiotico resistenza nell’area del Mediterraneo e criticità tra ricerca e l’accesso dei nuovi antibiotici: quali modelli organizzativi da condividere”. Bassetti, che ha anche interagito con Carmelo Iacobello, ha sottolineato la difficile situazione legata all’utilizzo generale degli antibiotici e gli aspetti positivi e negativi causati dalla politiche gestionali messi in atto dai vari soggetti istituzionali,
Subito dopo è intervenuto Giovanni Burtone nella sua triplice veste di medico, sindaco di Militello in Val di Catania e di deputato regionale, che raccontato l’esperienza fatta sul territorio nel periodo della pandemia da covid-19. Burtone ha poi denunciato la poca rilevanza che è data al tema della carenza di nuovi medici anche causata dal numero programmato di accesso alle Facoltà di Medicina assolutamente inadeguato.
Si è poi tenuta la prima Tavola Rotonda della giornata sulla “Gestione delle patologie: i modelli organizzativi in atto nei singoli paesi” con Mohammad Al-Ma’ayteh, Direttore del Dipartimento dei laboratori del JCDC Jordan Center for Disease Control – Giordania; Orlando Armignacco, Direttore Sanitario Ospedale “Nostra Signora del Buon Consiglio” di Tirana – Albania; Leila Bouabid – Direttore del Monitoraggio Ambientale, Formazione e Comunicazione presso l’Osservatorio Nazionale delle Malattie Nuove ed Emergenti del Ministero della Salute Tunisino – Tunisia; Antonio Cascio – Prof. Ordinario di Malattie Infettive / Direttore UOC Malattie Infettive- AOU Policlinico “P. Giaccone” di Palermo; Antonio Craxì – Professore Ordinario di Gastroenterologia / già Direttore, Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” Palermo; Sally Mohamed Ismaiel – Direttore Dipartimento per la Prevenzione e il Controllo delle Infezioni – Ministero della Salute e della Popolazione Egiziano – Egitto; Madonna Mattar – Presidente della Società Malattie Infettive del Ministero della Salute del Libano – Libano; Ahmed Rguig – Direttore Servizio Sorveglianza Epidemiologia del Ministero della Salute del Regno del Marocco – Marocco; Abdulmenem Alkmashe – Direttore Ufficio Cooperazione Tecnica NCDC Libia. La Tavola è stata moderata da Ahmed Mohamed Alaruusi – Medico al Dipartimento d’Emergenza per la Salute Pubblica NCDC Lybia – Libia.
Roberto Sanfilippo – Direttore Generale CEFPAS Regione Siciliana e Eleonora Indorato – Dirigente Scuola di Medicina generale CEFPAS Regione Siciliana hanno poi parlato di “Logiche, Esperience e valori nella Formazione: il Modello della Scuola di Medicina Generale in Sicilia”.
E’ stata poi la volta di Walter Ricciardi – Professore Ordinario di Igiene presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma). Direttore Scientifico ICS Istituti Clinici Scientifici Salvatore Maugeri. Presidente del Mission Board for Cancer, Commissione Europea. Past President della World Federation of Public Health Associations (WFPHA) (2020-2022) è intervenuto discutendo su “La Salute Pubblica come comunità sanitaria globale: opportunità per creare e sostenere migliori sistemi di protezione sociale”.
Quindi Najy Alsayed MD, M.Sc. – Global Therapeutic Area Head- Menarini Group ha parlato della “Prospettiva su un approccio decisivo per affrontare la minaccia della resistenza antimicrobica: l’importanza di un modello di accesso del paziente efficace”.
A seguire Anna Maria Marino – Direttore Aria Catania dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia,
Altra Tavolo Rotonda nel pomeriggio “Proposte per una rete Mediterranea efficace dedicata alle malattie infettive” con Mira Al-Amer– Direttore Sanitario del Dipartimento di Preparazione e Risposta alle Emergenze e Minacce presso il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Infettive della Giordania JCDC – Giordania; Abdulmenem Alkmashe – Direttore Ufficio Cooperazione Tecnica NCDC Libia; Mohamad Fawzy El Nahif – Coordinatore del programma di sorveglianza basato sugli eventi – IHR focal point del Ministero della Salute e della Popolazione Egiziano – Egitto; Girolamo Guarneri – Dirigente Medico DASOE Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico; Chiara Montaldo – Head of Medical Unit Medici Senza Frontiere MSF Italia; Stefania Stefani – Presidente Società Italiana di Microbiologia (SIM). Moderatore Giuseppe Nunnari – Presidente SIMIT Regione Sicilia.
Marco Magheri – Segretario Generale Comunicazione Pubblica, nel suo intervento ha sottolineato la necessità di una comunicazione adeguata basata su “efficienza, efficacia, economicità ma anche etica” per far comprendere bene la portata del problema.
Il Rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo ha sottolineato la necessità di una collaborazione tra i Paesi del Mediterraneo cosa che l’Ateneo fa già da tempo unendo gli studenti delle diverse sponde. Quindi auspica che questo convegno possa rinnovarsi nei prossimi anni proseguendo l’importante percorso che ha lodevolmente iniziato,
Giuseppe Laccoto, Presidente della Commissione Sanità dell’Ars è intervenuto da remoto che ha reso noto che la Regione è da tempo in prima linea per l’accoglienza di tutti coloro che giungono nella nostra Isola utilizzando tutti gli strumenti che sono a disposizione per gestire al meglio la presenza di eventuali malattie infettive. Si è detto favorevole ad attuare qualsiasi collaborazione e sinergia per migliorare l’intero contesto ma anche per contribuire a dare un aiuto concreto alle popolazioni più in difficoltà.
A conclusione del Convegno il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha inviato un video messaggio nel quale ha precisato che occorre una collaborazione globale e l’universalità della copertura sanitaria. Un controllo forte nei confronti delle malattie infettive che non rispettano i confini. La Sicilia è in prima linea in questa emergenza e quindi ben vengano i risultati di questo importante convegno.
Il dibattito che si è svolto nella due giornate ha posto in generale l’accento sulla necessità della collaborazione tra i vari Paesi che si affacciamo sul Mediterraneo. Si è parlato del tremendo impatto subito dalla pandemia ma anche quello che di positivo che è scaturito dallo sforzo che si è fatto per combatterla in maniera adeguata. Ovviamente molta attenzione è stata dedicata ai flussi dei migranti e dei profughi provenienti da diverse aree del Medio oriente e dell’Africa sub-sahariana.
Il convegno “Quali modelli organizzativi per le malattie infettive nell’area Mediterranea: la Sicilia come Hub“, che si è tenuto nell’Auditorium Giancarlo De Carlo nella sede dell’Università degli Studi di Catania (ex Monastero dei Benedettini. è stato organizzato da CerpMed (Centro Studi e Ricerche sulle Relazioni Pubbliche nel Mediterraneo), presieduto da Amanda Jane Succi.