Notte di S. Lorenzo: un cielo costellato di storia, miti e leggende
“Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: la legge morale dentro di me, e il cielo stellato sopra di me”, recitava il filosofo Immanuel Kant.
In molti la notte del 10 agosto, con un rinnovato e crescente desiderio di appartenenza all’infinito, alzeranno lo sguardo verso il cielo per contemplare le stelle, con un sentimento profondo di meraviglia.
È la Notte di San Lorenzo, la Notte delle stelle cadenti.
Una notte, legata a credenze e tradizioni popolari, le cui origini si perdono nei tempi:
• La tradizione cristiana la fa coincidere con il martirio di San Lorenzo, arso vivo, appunto, il 10 agosto del 258 d.C., su una graticola di tizzoni ardenti che ricordano lo scintillio celeste di quella notte; o le lacrime del Santo al momento della morte, motivo per il quale il mese di agosto è anche denominato “ mese delle lacrime”. Appartiene alla tradizione cristiana, anche, l’ipotesi che le stelle siano le anime dei poveri, aiutati dal martire, che brillavano, in quella notte, come segno di gratitudine;
• Per la mitologia romana, si collega alla festività di Acca Larenzia (evidente il richiamo al nome Lorenzo), moglie del pastore che soccorse Romolo e Remo;
• Per la cultura greca, si tratterebbe delle gocce fecondatrici del Dio Priapo, perciò un segno propizio di abbondanza e prosperità;
• Infausto, invece, per altre culture, il “cielo piangente”, è associato ad una afflizione divina. Nel 902 d.C. fu interpretato come preludio dell’invasione saracena in Sicilia e Calabria;
• Infine, secondo le credenze orientali, le stelle cadenti, sarebbero le anime che tornano a reincarnarsi.
Il termine “stelle” è, in effetti, inappropriato, poiché si tratta di uno sciame meteorico, di piccoli frammenti di roccia che, attratti dalla gravità terrestre, bruciano a contatto con la nostra atmosfera: “lo sciame delle Perseidi“, che la terra attraversa durante il periodo estivo.
Invero il fenomeno delle stelle cadenti è antecedente al 10 agosto; visibile già da luglio, raggiungerà la massima intensità tra l’11 e il 13 agosto.
Secondo Astronomitaly ,che ogni anno assegna il titolo di “Cieli più belli d’ Italia”, è la città di Troina uno dei luoghi migliori per ammirare le stelle cadenti.