“Nella tenda di Achille” primo spettacolo della rassegna “Giovani Sguardi”
Venerdì 15 e sabato 16 dicembre, alle ore 21, sul palco di Spazio Bis, già sede dei corsi di formazione per le arti dello spettacolo curati dalla Compagnia Buio in Sala, andrà in scena la pièce “Nella tenda di Achille”, primo appuntamento della seconda stagione di “Sguardi” dedicato alla nuova drammaturgia.
Autrice del testo la giovane Anastasia Caputo, che con la supervisione artistica dei fondatori della Compagnia Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia firmerà la regia.
“È uno spettacolo molto particolare – spiega Anastasia Caputo – descrive la guerra di Troia vista con gli occhi di una donna, la schiava Briseide, che ci svelerà quella realtà dei fatti nascosta e mistificata per troppo tempo dagli uomini che in ogni epoca ci hanno raccontato fandonie su questa vicenda o meglio favole che ommettevano la verità”.
Nella tenda di Achille tutto appare rovesciato, ciò che fuori è grande e memorabile lì diventa piccolo ed insignificante. Dentro quei metri di stoffa le grandi gesta epiche del passato rivelano la loro naturale mostruosità. “Achille- continua la regista- il grande eroe, è in realtà uno spietato assassino, mentre Patroclo, il suo fedele amico, chiamato da tutti i soldati come la puttanella di Achille, con il suo buon cuore è il vero eroe della storia per una messa in scena diversa più libera e meno tradizionale capace di non imporre veti sulla cruda verità attraverso la voce di una donna a nome di tutte quelle donne che per troppo tempo sono state spettatrici silenti di una dramma senza fine e perché, come spesso è già accaduto, solo loro saranno capaci di narrarci questa storia veramente senza filtri in quanto non hanno più niente da perdere”.
Protagonisti sulla scena gli attori Massimo Carbonaro, Davide Rao e Maria Clelia Sciacca, con i costumi di Salvatore Costanzo e la scenografia di Siria D’Arrigo, daranno vita al più celebre “casus belli” tra miti greci e racconti umani e psicologici sulla guerra visti per la prima volta con occhi diversi.