Aveva 4 anni il bimbo lampedusano che ha fatto il giro di cinque strutture ospedaliere per un sospetto virus intestinale. Al Garibaldi di Catania viene rimandato a casa per ben due volte. Poi, all’ospedale San Marco di Catania, a seguito di esami di laboratorio, emerge che il bambino aveva il glucosio e il sodio bassi. I genitori riferiscono che gli è anche stato inserito un sondino. Nella notte, le sue condizioni si aggravano e viene trasferito al Policlinico di Catania. Il bimbo finisce a Messina. La causa del suo malessere è un batterio, che gli avrebbe invaso tutti gli organi. Così avrebbero riferito i medici alla mamma.
Il 7 luglio scorso, diventa necessario il trasporto in elisoccorso in un’altra struttura, il San Vincenzo di Taormina, in provincia di Messina. È lì che il piccolo si è spento e con lui anche l’ultimo barlume di speranza di potergli salvare la vita. A stroncarlo un edema cerebrale e tre arresti cardiaci.
Ricoverato presso il reparto di Terapia intensiva cardiochirurgica, è stato subito sottoposto a cure intensive (tra cui Ecmo). Tuttavia, il disperato quadro clinico non ha lasciato alcun margine di miglioramento. Accurati esami diagnostici e una lunga procedura di accertamento di morte encefalica hanno condotto a certificare il decesso. La morte è stata dichiarata alle ore 20:33 di ieri, 13.07.2022.
Tutto il personale medico e paramedico e la Direzione Asp Messina si stringono al dolore dei familiari.
