Icona di eleganza, l’eterna étoile della Scala di Milano è stata una delle ballerine più importanti al mondo, il simbolo della danza italiana nel mondo. E’ morta, all’età di ottantaquattro anni, dopo una dura lotta contro il cancro. Si era aggravata negli ultimi tempi. Il mondo della danza è in lutto. Il cordoglio è giunto dal mondo politico e dall’Italia. A dare la notizia della sua scomparsa il Teatro alla Scala: ”Il Teatro alla Scala, la città, la danza perdono una figura storica, leggendaria, che ha lasciato un segno fortissimo nella nostra identità e ha dato un contributo fondamentale al prestigio della cultura italiana nel mondo. […] La storia fiabesca della figlia del tranviere che con talento, ostinazione e lavoro diventa la più famosa ballerina del mondo ha ispirato generazioni di giovani, non solo nel mondo della danza”. Una carriera veloce e ricca di successi. Carla Fracci ha danzato per il coreografo sovietico Rudolf Nureyev e per il coreografo russo Vladimir Vassil’ev e, ancora, per il sovietico Baryšnikov; tra i suoi partner anche Roberto Bolle. Nel corso degli anni ha impersonato ben 200 personaggi. Tra gli spettacoli che più di tutti l’hanno resa immortale “Giselle”. La danza, ed il mondo, la ricorderanno in eterno.
