“Mediterranean Cardiology Meeting”, Catania capitale del Cuore

“𝐌𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚𝐜𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨”
“La mortalità cardiaca è la causa principale di decesso, ancor prima di quella provocata da tumori e complicanze cerebrovascolari”. Così il prof. Michele Gulizia, direttore di struttura complessa di cardiologia all’ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania e presidente del “Mediterranean Cardiology Meeting”.
I temi della cardiologia clinica e interventistica sono stati al centro di una tre giorni con i massimi esperti internazionali. L’edizione 2025, che si è appena conclusa, ha fatto registrare oltre 1.300 partecipanti, con una nutrita presenza extra europea. Confermato, ancora una volta, l’altissimo interesse suscitato da questo appuntamento, giunto ormai al suo 24° anno.
“Oggi – spiega Gulizia – la medicina ha molti più strumenti per intervenire e salvare la vita ai pazienti, ma la parola d’ordine è sempre la stessa: prevenzione. Il cuore è l’organo più importante e va tenuto sotto stretto controllo. Ai primi segnali di affaticamento, battito accelerato, dolori al petto e stanchezza, solo per fare degli esempi, è bene sottoporsi ad una visita cardiologica”.
𝐁𝐫𝐚𝐮𝐧𝐰𝐚𝐥𝐝, 𝐏𝐟𝐞𝐟𝐟𝐞𝐫 𝐞 𝐂𝐚𝐬𝐚𝐥𝐞: 𝐢 𝐭𝐨𝐩 𝟑 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞
L’evento, organizzato dalla Divisione di Cardiologia, presidio di Nesima, dell’Arnas Garibaldi di Catania, con il patrocinio, tra i numerosi altri, del ministero della Salute, della Presidenza e dell’Assessorato della Salute delle Regione Siciliana, ha visto anche quest’anno presenze di grande rilievo. Sessioni congiunte hanno coinvolto i massimi esponenti dell’American College of Cardiology, della Società Europea di Cardiologia e delle Società Scientifiche nazionali di Cardiologia, di Medicina Interna e di Medicina Generale. Il meeting si è aperto con i top 3 della cardiologia mondiale, Eugene Braunwald, Marc Pfeffer, Paul Casale, che si sono confrontati con i massimi esperti italiani sulle principali malattie cardiovascolari.
Braunwald, Pfeffer e Casale, che sin dall’esordio fanno parte del comitato scientifico del congresso, sono tra i più importanti autori dei trattati di cardiologia, attraverso i quali si sono formate le ultime cinque generazioni di cardiologi di tutto il mondo.
“Il meeting – spiega Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi – ha rappresentato un importante appuntamento internazionale. Un evento formativo e informativo di altissimo livello che ha visto la presenza dei massimi esperti mondiali. L’obiettivo, come sempre, è stato quello di fornire le più aggiornate evidenze scientifiche sulla cardiologia clinica e interventistica, grazie alla presenza dei massimi esperti a livello internazionale”.
𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬
Un appuntamento sempre più digital, che privilegia l’interazione con i partecipanti. La formazione diventa così più coinvolgente e incisiva. Il congresso ha avuto anche una diretta video on line. Tutti i lavori si potevano seguire comodamente anche da casa scaricando l’applicazione MCMevents, con la quale, peraltro, poter visionare tutti i materiali del congresso (presentazioni comprese), interagire dal vivo con i relatori rispondendo ai quesiti a risposta multipla, ottenere la certificazione Ecm. Ogni congressista è stato anche dotato di un rilevatore elettronico, tracciando gli spostamenti e certificando la presenza alle sessioni prescelte. L’interazione con i congressisti è stata un altro dei punti di forza del meeting. L’aspetto digitale impegna oltre 40 tecnici esperti di tecnologia. Molto apprezzati i “𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫 𝐓𝐢𝐭𝐨 𝐁𝐚𝐧𝐭𝐞”, discussi da due medici “attori” ed analizzati con gli interventi dei congressisti presenti in sala. Insomma: attività pratica divertente, ma altamente formativa. Nel corso del meeting è stato anche presentato un protocollo di studio innovativo sullo scompenso cardiaco, a direzione della Cardiologia di Nesima, che coinvolgerà 58 Centri di Cardiologia e di Medicina interna della Sicilia e della Calabria.
𝐍𝐚𝐯𝐢𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞
Tra le altre novità: la navigazione virtuale all’interno del corpo umano, le oltre 130 sessioni di simulazione clinica, ecocardiografica avanzata e interventistica cardiologica aritmologica (letteralmente prese d’assalto dai partecipanti) e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto della diagnosi cardiologica avanzata e delle terapie innovative.
Una full immersion di tre giorni con corsi, simposi, dibattiti, seminari clinici, sessioni pratiche con gli esperti, sessioni Interattive di revisione di casi clinici tra partecipanti e sessioni interattive. E ancora: cardio contest e big cardio contest, sessioni di simulazione virtuale.
Presenze di grande rilievo, selezionati tra i maggiori esperti del settore, hanno garantito un profilo di formazione di altissima qualità. A fare la differenza: i nuovi programmi scientifici interattivi, gli eventi culturali inediti e la speciale sessione con i “Top 3”.
𝐒𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚𝐜𝐨, 𝐭𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝟗𝟗,𝟑%
Durante il congresso sono stati presentati anche i dati salienti del progetto quinquennale di assistenza ai pazienti con insufficienza cardiaca avanzata realizzato dalla cardiologia dell’ospedale Garibaldi di Nesima.
“I dati – spiega il prof. Michele Gulizia – testimoniano che siamo riusciti a raggiungere un tasso elevatissimo di sopravvivenza dei pazienti da noi ricoverati per scompenso cardiaco negli ultimi 5 anni: oltre il 99 %. Questo ci permette di essere al top delle classifiche italiane per il trattamento di questa patologia. In 5 anni abbiamo registrato una mortalità dello 0,63% contro una media nazionale regionale di oltre il 9%. Tutto questo è merito di tutta l’equipe sanitaria, formata da medici e infermieri, che ogni giorno si dedicano, con passione e competenza, alla cura di questi ‘delicatissimi’ pazienti. Fondamentale, inoltre, la grande sinergia tra la medicina e la specialistica del territorio della provincia di Catania con la nostra Cardiologia nel prendere in carico pazienti affetti da una patologia ad alto impatto prognostico, che incide sulla qualità della vita e sulla stessa sopravvivenza”.
“𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐓𝐚𝐦𝐚𝐠𝐨𝐭𝐜𝐡𝐢”
Tra le tante novità del “Mediterranean Cardiology Meeting 2025”, anche un “gioco” con un caso clinico da risolvere. È stato lanciato “Il paziente Tamagotchi”: rifacendosi al famoso gioco, i congressisti sono stati invitati a prendersi cura di un paziente e tenerlo in vita. Per il vincitore un prestigioso premio formativo in palio: l’iscrizione gratuita al congresso della European Society of Cardiology 2025.
Multidisciplinarietà del Mediterranean Cardiology Meeting
Il meeting ha visto la presenza di cardiologi, internisti, medici di pronto soccorso, medici dell’emergenza territoriale, farmacisti, specialisti di altre 68 specialità di area medica e chirurgica. Per tutti si è trattato di un importante appuntamento di aggiornamento professionale. Il congresso ha visto anche la presenza di rappresentanti del governo nazionale e regionale rappresentando anche un’importante occasione per la promozione del consolidato rapporto ospedale-territorio realizzato in questi anni dalla Cardiologia del Garibaldi-Nesima di Catania.