Manifesto di Tony Nicotra – Quantum Spiritual Artist
L’uomo in ogni secolo ha plasmato e si è amalgamato al periodo storico culturale, spirituale, politico e sociale di appartenenza, lasciando indiscutibilmente una stratigrafia nell’arte e nella storia di tale civiltà.
La società attualmente sta evolvendo, rispetto a tutta la storia conosciuta dell’intera umanità, in maniera completamente nuova, mettendo non più al centro della sua esistenza l’uomo, Dio o la natura, bensì pone, come fulcro della sua esistenza la tecnologia .
Quest’ultima, ha creato e continua a farlo, un mondo parallelo in cui viviamo e dove osserviamo un sistema che non ha precedenti,una realtà tanto nuova che, da una parte è avvincente come innovativa forma di esplorazione, ma allo stesso tempo smarrisce l’uomo nella sua natura e nel suo rapporto indissolubile con la creazione tutta.
L’artista in ogni periodo storico, ha fotografato il pensiero filo sociale e personale nel grembo del movimento artistico che l’ha generato. Personalmente come artista di questo tempo, cerco di unire mediante l’arte due forze e pilastri dell’umanità che da sempre sono agli antipodi: spiritualità e scienza.
La fisica meccanica studia l’infinitamente grande, mentre la fisica quantistica studia l’infinitamente piccolo, quest’ultimo non è percepibile all’uomo poiché i suoi cinque sensi sono decisamente inadeguati a comprendere la realtà nella sua interezza. Anni fà , superai con la forza della fede, una serie di esperienze fortemente destabilizzanti che mi spinsero ad affrontare dei cammini spirituali che assomigliano guardandomi indietro, ad un girone dantesco. Affrontai le mie tenebre, su un percorso impervio ma che alla fine mi condusse in uno stato di grazia che colmò il mio cuore di gratitudine e amore verso tutte le cose, e fù li che ricevetti lo straordinario dono di ammirare la bellezza che ci circonda e che ahimè non riusciamo a vedere. Cominciai ad osservare intorno me, l’energia di tutte le cose,sottoforma di colori che assomigliava ad una continua esplosione di aurore boreali!
Ne rimasi talmente incantato, che decisi di trovare il modo per condividere con il resto del mondo quella straordinaria bellezza di cui presi coscienza.
Così passai dall’arte figurativa a quella che ora è denominata “Quantum Spiritual Art”: mediante il colore e con l’uso e la ricerca sperimentale di materiali speciali (polvere d’oro, fluorescenze, minerali e pietre preziose), in sinergia con tecniche e strumentazioni quantistiche, osservo come il materiale da me steso sulla tela, manifesta attraverso sollecitazioni di varia natura come, frequenze Hz, informazioni fotoniche e numeriche, un comportamento che non osserva più le tradizionali leggi della fisica meccanica ma percepisce e risponde a forze del tutto sconosciute ed estremamente affascinanti.
Il risultato è che, queste opere mutano in presenza dei campi emozionali di ciascuno di noi, permettendo allo spettatore una visione estremamente personale.
In un mondo dove la gran parte degli individui usa una tecnologia che non è altro che un sistema di reti invisibili di informazioni e campi elettromagnetici codificati da un computer, dovremmo porci la domanda: “ come possiamo non comprendere che in questo invisibile campo in cui siamo costantemente immersi, esista anche un enorme maglia invisibile di ancestrali informazioni?”
Con esse non solo ci viviamo in entanglement costante, ma alle quali possiamo anche reagire ,modificando tali energie ,mediante la consapevolezza della loro esistenza e della nostra cecità.
Attraverso lo scudo della mia arte, la mia costante e continua ricerca sperimentale, mostra come la materia, qualunque forma e natura abbia, non è altro che energia e che come tale non ha alcuna consistenza e in uno spazio dove il vuoto non esiste; ogni cosa risponde e corrisponde in un entanglement. L’osservatore del mio lavoro artistico ne diventa così un partecipante, mostrando come i campi emozionali invisibili modificano la materia energetica.
L’opera è in continua eccitazione molecolare e le particelle vibrano a seconda del materiale e dell’irradiazione dell’energia fotonica e del nostro campo di energia denominato ”TORO”. Di fatti quando le opere vengono sottoposte al buio e illuminate con i raggi ultra violetti, possiamo considerare i nostri limiti visivi e percepire e osservare come la realtà muta davanti a noi.
Così l’opera non è più visibile come l’abbiamo conosciuta un attimo prima, ma cambia forma e visione manifestando se pur in maniera molto limitata per il nostro campo visivo che è di solo 1% , gran parte della vibrazione delle particelle.
Il messaggio che mi impegno a dare sia a me stesso che agli altri osservatori, è che la materia come la percepisce l’uomo, non è cosi come ci appare, che i nostri cinque sensi non ci permettono di osservare l’insieme delle cose e che il nostro essere emozionale chiamato corpo spirituale oggi per la prima volta nei secoli, trova un suo punto di incontro nella fisica quantistica, per poter dare origine ad una vera riscoperta dell’uomo facente parte integrante della creazione tutta, indivisibile e partecipare ad essa costantemente ed indissolubilmente.
“L’arte è come un sogno, non ha né spazio né fisicità, sentimenti talmente veri ma di un tempo senza tempo; un ologramma multidimensionale dove l’assenza di forma e della tecnica rendono liberi nell’inafferrabile spazialità quantistica.”