Musica

“L’ingegnere di Babele” ha omaggiato il grande Gesualdo Bufalino

La seconda tappa del viaggio tra i linguaggi nell’era della mutazione della terza edizione de “L’ingegnere di Babele” ha omaggiato il grande Gesualdo Bufalino attraverso le note della da lui tanto amata musica jazz. Con “Bufalinojazz” sabato 3 giugno il chiostro della Fondazione Bufalino è stato attraversato da un morbido e accattivante sound, e brani tratti dalla collezione discografica personale, in particolare di dischi 78 giri, oggi esposta nella biblioteca presso la Fondazione Bufalino, sono stati eseguiti dal “Giovanni Digiacomo trio” composto dal sassofonista Giovanni Digiacomo, dal batterista Matteo Frigerio, e dal pianista Yazan Greselin, insieme al trombettista Flavio Boltro, ospite d’eccezione dell’evento. Musica ricercata, raffinata e avvolgente, testimone di una attenta e vispa conoscenza della storia del jazz e di una elegante contaminazione di linguaggi che si evidenzia nell’opera letteraria dello scrittore comisano, intrisa ora esplicitamente ora in filigrana, di costanti riferimenti al jazz e ai suoi protagonisti. “Bufalinojazz” è nato proprio dal legame tra le parole e le note, la musica e la letteratura. Dalla raccolta discografica alle citazioni nelle opere, il “Giovanni Digiacomo trio” insieme al trombettista Flavio Boltro, tra il calore del numeroso pubblico, hanno celebrato il famoso scrittore siciliano proponendo uno spettacolo di grandissima qualità, che ha trasportato il pubblico verso atmosfere melodiche affascinanti. Gesualdo Bufalino considerava il jazz una semplice “curiosità”, intesa come “alto” interesse culturale fuori dall’ambito letterario, e il “Giovanni Digiacomo trio” e Flavio Boltro, trombettista di fama internazionale, sono riusciti a trasmettere perfettamente tale profondo senso, eseguendo con magnetica armonia un programma musicale di particolare bellezza.
Il prossimo appuntamento con “L’ingegnere di Babele”, la rassegna culturale promossa dalla Fondazione Bufalino, sarà domenica 11 giugno alle 18,30 con “T’amo come un paese”, passeggiata letteraria guidata tra la piazza, il circolo, la Fondazione, e altri luoghi della vita di Gesualdo Bufalino. L’iniziativa è a cura del Parco Letterario Gesualdo Bufalino, di Liberarte e della Fondazione Bufalino.
Questa terza edizione de “L’ingegnere di Babele” gode del contributo del Comune di Comiso, dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, della Camera di Commercio del Sud Est, della Banca Agricola Popolare di Ragusa e di Agriplast Vittoria. Tutti gli eventi si svolgeranno a Comiso, presso il loggiato della Fondazione Gesualdo Bufalino, in Piazza delle Erbe 13. Per informazioni è possibile contattare i numeri tel. 0932.712273 – cell. 370.1268132 o visitare il sito web www.fondazionebufalino.it

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