Cultura

Libri, “Ultimo di trentamila” di Roberto Gugliotta presentato al Faro Capomulini di Acireale

Il giornalista racconta in questa sua opera storie di cronaca reali – quali l’arresto di Totò Riina e l’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino – attraverso le vicende personali del protagonista del romanzo Giacomo Sereni, carabiniere palermitano. Un libro, quello di Gugliotta, in grado di tenere il lettore incollato alle pagine dalla prima all’ultima riga.

Il mondo di Giacomo Sereni si regge su pochi assiomi basilari: c’è il bene e c’è il male, il crimine e l’onestà, il sacrificio e la lotta alle sopraffazioni. Carabiniere per vocazione, il suo idealismo si infrange contro l’esito del processo al Capitano Ultimo in seguito alla cattura del boss dei boss, Totò Riina. Uomo in crisi, tradito dallo Stato e distrutto dopo la morte della moglie, Giacomo decide di lasciare l’Arma. Da questo momento avrà inizio per lui una discesa vertiginosa verso l’annullamento di sé, fino a sparire letteralmente, diventare invisibile tra gli invisibili, sperso nell’esercito dei trentamila senza tetto che popolano come fantasmi le vie delle nostre città.

Questa, in sintesi, la trama del libro “Ultimo di trentamila – la storia di un eroe dello Stato”, scritto dal giornalista Roberto Gugliotta ed edito da Elledilibro, che è stato presentato ieri nella suggestiva location di Faro Capomulini, ad Acireale, nel Catanese.

L’evento, introdotto dalla padrona di casa Caterina Mendolia, ha suscitato l’interesse dei partecipanti ed è stato arricchito da stimolanti interventi a cura dell’attore Nicola Calì  – il Totò Riina nel film “Il Traditore” di Marco Bellocchio e la giornalista culturale Federica Zaccone.

Tra cronaca e noir, romanzo di formazione e duro affresco sociale, “Ultimo di trentamila” è la storia di un rifiuto, di una fuga disperata che è come un grido di protesta, l’unica arma a disposizione di chi ha perso tutto, anche sé stesso, e deve toccare il fondo prima di tentare la risalita.

Nel corso dell’incontro, Roberto Gugliotta ha spiegato di aver raccontato, in questa sua opera, storie di cronaca reali – quali l’arresto di Totò Riina e l’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino – attraverso le vicende personali del protagonista del romanzo Giacomo Sereni, carabiniere palermitano.

Un libro, quello di Gugliotta, in grado di tenere il lettore incollato alle pagine dalla prima all’ultima riga. “Ultimo di trentamila”, infatti, non è la semplice storia di un uomo dell’arma, ma si presenta come riflessione critica su temi sociologici particolarmente attuali come criminalità, sanità ed emarginazione sociale.

Un libro crudo, che vi mostrerà senza filtri i lati oscuri della società.

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