Letojanni, il Circolo di lettura “Bianca Garufi” presenta “Letture d’estate”
Con l’arrivo dell’estate, il Circolo di lettura “Bianca Garufi”, rappresentato dai tre fondatori Michele Caruso, Giovanni Costa ed Enrico Scandurra, anche quest’anno ha proposto all’Amministrazione comunale di Letojanni la seconda edizione di “Letture d’estate”. Un evento che lo scorso anno si è tenuto in piazza Giacomo Matteotti in cinque serate, nel corso delle quali sono stati presentati libri di autori Sellerio, Algra e Piemme, e che anche quest’anno si terrà nel corso di quattro venerdì e un infrasettimanale del prossimo mese di luglio. Così da diversificare l’offerta turistica e poter attirare a Letojanni autori e autrici di grande rilievo nazionale. L’associazione (che nonostante le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, è sempre stata attiva) ha già concluso gli accordi con cinque scrittori che hanno accettato di venire in riva allo Jonio, due dei quali sono stati candidati all’edizione 2022 del Premio Strega e del Premio Campiello. Gli autori e le autrici che il Circolo ha contattato, con il patrocinio del Comune di Letojanni, sono Elvira Seminara (Einaudi), che giungerà a Letojanni l’1 luglio e presenterà il suo nuovo romanzo “Diavoli di sabbia”, edito da Einaudi. Un libro affascinante e a tratti nuovo e suggestivo in cui la scrittrice catanese dà vita a una struttura originalissima e vertiginosa, un susseguirsi di dialoghi che fanno il girotondo, dove i personaggi e il lettore rimbalzano da un ruolo all’altro, da un inciampo al successivo, senza mai fondersi né perdersi davvero. Seguirà, poi, l’8 luglio, Tea Ranno, con la sua nuova creatura intitolata “Gioia mia”, pubblicata con Mondadori, un romanzo che chiuse la trilogia dell’Amurusanza e che ci permetterà di entrare nei meandri di un paesino del Siracusano, dove si scopriranno i punti di riferimento della comunità, tutti guidati da donne come il municipio in mano ad Agata, o il ristorante “Il Piacere”, aperto da un gruppetto di amiche cuciniere. Non da meno la Castidda, una meravigliosa masseria gestita da Luisa Russo, che l’ha resa magnifica a partire da “quattro pietre perse”. Il 15 luglio sarà poi la serata di Massimo Maugeri che, con “Il sangue della Montagna”, pubblicato da La Nave di Teseo, condurrà il pubblico sulla sommità dell’Etna, assieme ai protagonisti del romanzo, un uomo e una donna, Marco Cersi e Paola Veltrami, che vivono all’ombra della stessa Montagna. Paola Veltrami è una donna piegata dal lutto, alle prese con una figlia difficile, ma che non si dà per vinta. Una docente di letteratura che insegue un progetto generoso e immenso: trovare un modo per cambiare il modello economico e farlo diventare più giusto, più a misura d’uomo. Marco Cersi è invece un imprenditore. Con coraggio e temerarietà, tenta di rendere fruttuosa la pietra lavica, di trasformarla in un “prodotto”, di piegarla alle sue esigenze. Forse, quello che cerca è un risarcimento simbolico, qualcosa, una luce che rischiari il lato oscuro della Montagna. Ci sarà, poi, spazio, il 22 luglio, per Massimo Salvatore Fazio, catanese anche lui, che proporrà al parterre letojannese, il suo “Il Tornello dei dileggi”, edito da Arkadia: un romanzo sperimentale scritto con la mano di un nichilista ravveduto, l’opera è un racconto che diverte e commuove, costellato di situazioni esilaranti che si incrociano con il vissuto reale di ogni persona e che sfociano negli interrogativi di base dell’esistenza. La vicenda si dipana in diverse città – Milano, Catania, Torino – e impegna un nugolo di personaggi i quali, sfiniti dai continui capovolgimenti di fronte, si troveranno alla fine a chiedersi chi in realtà siano. In un modo nuovo e originale di raccontare, Fazio muove i destini dei propri protagonisti calandoli nella società, nella politica, nelle realtà più crude e, a volte, divertenti. Una carrellata di figure e figuri che ci descrivono alla perfezione i tempi moderni. La rassegna “Letture d’estate” si concluderà il 26 luglio con la presentazione di un saggio originalissimo e davvero unico nel suo genere del giornalista siracusano Giuseppe Attardi, che presenterà al pubblico “Dante Rockstar. L’influenza del sommo poeta nella storia della musica pop”, edito da Maurfix, nel quale Attardi, esperto qual è di musica, sostiene come nel Novecento Dante è stato il “Top of the Pop”, il più citato dai parolieri fra i classici della letteratura italiana, perché in realtà è l’autore che ha codificato la struttura stessa della poesia-canzone d’amore, che nasce dalla sofferenza e dalle lacrime e si nutre di malinconia e nostalgia. Dante è l’autore italiano la cui influenza ha superato i confini nazionali. Se la sua presenza nel canzoniere italiano è spesso conseguenza di reminiscenze letterarie scolastiche, è più sorprendente rintracciarlo nei brani di artisti anglosassoni come Bob Dylan, Leonard Cohen, David Bowie, Kurt Cobain, Thom Yorke, Sepultura, Tangerine Dream, Coldplay. L’immaginario della Divina Commedia è stato declinato in tutte le lingue e in tutti i generi musicali: pop, rock, metal, progressive, jazz, elettronica, indie, rap. Come e perché Dante sia riuscito ad attraversare non solo Inferno, Purgatorio e Paradiso rimanendo vivo, ma anche settecento anni. Tutte le serate letterarie si terranno nella terrazza del Museo “Francesco Durante”, tranne quelle del 15 e del 22 luglio, quando per questioni organizzative gli eventi si sposteranno nel giardino interno dell’Hotel “Da Peppe”. Eventuali variazioni al riguardo saranno comunicate nella pagina facebook dell’associazione.