Cultura

Le città custodi del patrimonio Unesco riunite a Caltagirone

Si è svolta a Caltagirone la conferenza internazionale delle città custodi del patrimonio immateriale Unesco: delegazioni da Israele, India, Sri Lanka, Lituania, Spagna, Palestina e Italia. L’evento, ospitato, nei locali del Palazzo Libertini di San Marco, aveva come titolo “Le relazioni tra la governance e le comunità locali nella gestione del patrimonio culturale immateriale” ed è inserito nell’ambito delle attività assembleari dell’ICCN, Inter-city Intangible Cultural Cooperation Network, rete delle città custodi del patrimonio culturale immateriale Unesco e organismo consultivo dell’Agenzia delle Nazioni Unite con sede a Parigi.

L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Caltagirone con l’assistenza del Coppem e dell’Ufficio regionale per l’Europa e il Mediterraneo dell’ICCN e interamente finanziata col contributo della Città metropolitana di Catania, dello stesso Coppem e di alcuni sponsor.

Il convegno è stato aperto dai saluti di benvenuto del sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, del direttore ICCN Euromed Regional Office Natale Giordano; sono seguiti i saluti istituzionali del commissario straordinario della Città metropolitana di Catania Federico Portoghese, della Commissione nazionale Unesco e del prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi. L’inizio dei lavori si è avuto con l’introduzione di Paolo Patanè, direttore ente gestore sito UNESCO “Città Tardo Barocche del Val di Noto”, seguito da un approfondimento del tema “Le Eredità immateriali: Governance e comunità locali” con la trattazione di diversi casi studio.

Nel pomeriggio sono intervenuti i membri ICCN, COPPEM/ICCN Euromed Regional Office Natale Giordano. A seguire, nell’ex pescheria, lo spettacolo Opera dei fratelli Napoli, che ha catalizzato l’attenzione degli partecipanti.   

Il giorno successivo, a Palazzo Libertini di San Marco si è svolta una tavola rotonda, il dibattito, le conclusioni e la cerimonia di chiusura; nel pomeriggio la visita ai luoghi identitari di Caltagirone a cui ha preso parte anche l’assessore Claudio Lo Monaco, assessore alla Cultura e al Patrimonio UNESCO.  

Nel corso della “due giorni” è stata presentata la candidatura della Sicilia a ospitare la sede del Segretariato generale dell’organismo fino ad oggi allocato ad Algemesì, in Spagna. Sull’argomento si esprimerà la prossima Assemblea generale, che si terrà a Kerala (India) nel 2023.

Per il sindaco Fabio Roccuzzo “questo evento ha rappresentato una significativa occasione per promuovere, attraverso processi di piena partecipazione, le eredità materiali e immateriali di Caltagirone e del territorio, insieme alla cultura della pace e della solidarietà fra i popoli. Ci candidiamo a essere luogo del patrimonio mondiale dell’umanità dei beni materiali e dei beni immateriali”.

Tredici i pupi esposti che rimandano alla letteratura epico cavalleresca di origine medievale concessi dalle collezioni private dalle famiglie calatine Russo e Pepi.

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