L’aiuto dell’Aira alle famiglie disagiate
Con grande spirito di servizio che continua nel tempo dal 1987, ancora con maggiore ripetuto impegno in questo periodo di emergenza sanitaria, senza finanziamenti pubblici, i volontari dell’AIRA (Associazione Italiana per la Ricerca sull’Aids) Patrycja Krasinska e Katia Panucci con la collaborazione di Gino Marraffa, Rosario Pulvirenti, dei coniugi Francesca D’Urso e Salvo Grasso, Aldo Pistilli e tanti altri, coordinati dal presidente Salvatore Ferro Infranca, hanno distribuito nei giorni scorsi i pacchi spesa alle aamiglie dall’Aira (www.airaids.org )
L’Aira ringrazia l’Associazione Nazionale Polizia di Stato e il Suo Presidente, il Commennìdatore Giuseppe Chiapparino, per la gentile collaborazione nel garantire con i suoi Volontari il rispetto della sicurezza nelle dovute distanze ed il trasporto dei pacchi spesa a domicilio alle famiglie più gravemente sfortunate tra quelle da assistite. Ringrazia inoltre i signori Pietro Sciuto e Mirco Fazio, della Ditta Luigi Cozza Trasporti, per aver offerto iltrasporto gratuito delle derrate dal Banco alimentare alla Sede della distribuzione dei pacchi spesa presso la Parrocchia Madonna della salute che ci ospita grazie alla disponibilità del suo Parroco Padre Salvatore Cubito. Ringrazia inoltre l’avvocato Antonino Amato e i Cavalieri del Sacro Ordine Militare Costantiniano per la collaborazione offerta nel trasporto delle derrate offerte alle 100 Persone, assistite dalle Suore della Tenda di Cristo di Acireale.
Salvatore Ferro Infranca, attivamente inpegnato come Presidente nazionale dell’Aira, oltre che membro del Comitato Tecnico Sanitario presso il Ministero della salute e Componente del Comitato paritetico dell’Università Telematica San Raffaele di Roma ha dichiarato: “L’attuale emergenza deve impegnarci tutti in un nuovo, attento e continuativo impegno sociale rivolto alla crescita del bene comune, della prevenzione primaria e della corretta informazione. Grazie ai nostri Volontari ed ai nostri amici, abbiamo assistito oltre 400 Persone in stato di bisogno. Ma la povertà globale è scandalosa e ci chiama ad un impegno civile capillare e planetario e a una salvaguardia ecologica delle biodiversità del pianeta”.