L’Aira: “Aiutiamo chi soffre”
Sabato 5 dicembre, dopo la Messa delle ore 8,00 celebrata nella Parrocchia della Madonna della Salute con le opportune cautele anticovid, l’Aira (Associazione Italia per la Ricerca sull’Aids – www.airaids.org) con l’indispensabile aiuto di Patrycja Krasinska , Gino Marraffa, Aldo Pistilli, Tiziana Causerano, coordinati dal Presidente nazionale Salvatore Ferro Infranca hanno distribuito nella sede di via Giannotta a Catania, pacchi spesa alle 300 persone in stato di bisogno assistite regolarmente in un’attività di solidarietà e volontariato che dura dal 1987 senza alcun finanziamento pubblico.
Una fornitura di derrate è stata inviata ai Poveri della Parrocchia di San Francesco di Paola di Catania, diretta dal gentilissimo parroco Giuseppe Scrivano, ed alla Tenda di Cristo di Acireale con il supporto dei Cavalieri Costantiniani di San Giorgio e del suo Coordinatore l’avvocato Antonino Amato, che ne hanno curato il trasporto in loco.
Precisa Ferro Infranca: “Si ringraziano: il cortesissimo Parroco della Parrocchia Madonna della salute di Catania, Padre Salvatore Cupido, per la preziosa ospitalità, l’ANPS ed il Presidente della Delegazione di Catania Commendatore Giuseppe Chiapparino per aver con i suoi volontari Costanzo e Sodo garantito il distanziamento anticovid e la Ditta Viola Frutta ed il Sig. Benedetto Giuffrida per aver donato oggi una quantità straordinaria di oltre 350 Kg di arance freschissime per tutte le Famiglie bisognose e per aver fornito in passato tanta frutta e verdura fresca gratuitamente stimolando anche i Colleghi del Mercato ortofrutticolo a fare altrettanto”.
In precedenza Salvatore Ferro Infranca, presidente nazionale dell’AIRA (www.airaids.org), membro del CTS presso il Ministero della salute e del Comitato paritetico dell’Università telematica San Raffaele di Roma, si è recato al Circo Greca Orfei per portare 2 grandi casse di agrumi, donate dalla ditta Fresta Fruit Srl di Fresta Santo, che anche nei giorni successivi ha donato ancora al Circo una generosa fornitura di frutta e verdura fresca.
Durante le sue ripetute visite di aiuto al Personale e a gli animali, fermi al Centro Sicilia di Misterbianco, bloccati senza poter lavorare dai DPCM anti covid, Ferro Infranca è entrato in empatia con il mondo del Circo ed i suoi problemi e ha osservato: “Le Persone che lavorano al Circo hanno un sacro fuoco dentro, un’allegria ed un’energia inesauribile, malgrado i numerosi problemi che devono vivere; oggi si trovano in grave difficoltà e vanno aiutate. Hanno un’umanità ed una generosità tra loro e con gli altri fuori dal comune e il rapporto con gli animali che vivono con loro è di grande sintonia e rispetto. Ho visto il vincolo affettivo che unisce i domatori con le tigri e i leotigri, nati in cattività, che è un vincolo di amore. Il lavoro di domatore in questo circo è una tradizione che è passata da padre in figlio. Il nonno Filippo Curatola ha passato il testimone al figlio Umberto Vinciguerra, che adesso è affiancato dal giovane primogenito Eros Vinciguerra, che lo assiste e lo aiuta con grande trasporto. Gli animali sono seguiti come dei componenti di un’unica famiglia. Le tecniche di addestramento sono improntate sulla tecnica del premio ricompensa e quando sono entrato insieme a loro nella gabbia le fiere guardavano e si atteggiavano con i loro conduttori con grande affettività felina, quasi come dei grandi gattoni pronti a fare le fusa, grati forse di averle salvate da una vita media non superiore ai 7/8 anni liberi in natura che li vede invece avere in cattività una vita superiore ai 20 anni. Ma non voglio dare loro sentimenti umani. Non credo che loro possano rimpiangere la libertà che in cattività non hanno mai conosciuto. Vedo che la considerazione che ricevono è assoluta e questo sentimento è ricambiato in un reciproco rispetto. I lavoratori del Circo vogliono tornare a lavorare e riprendere la loro dignità. Devono e vogliono rispettare i protocolli di sicurezza, garantendo il distanziamento prescritto, in una struttura che potendo contenere 1200 posti , con le attuali norme potrebbe utilizzarne 200 in sicurezza. Il mondo del Circo ha sempre incuriosito molto i giovani e chi volesse inserirsi in questo lavoro ha l’Accademia circense di Verona dove poter ricevere la giusta formazione. Il Circo è ancora un’isola felice dove i bambini possono ancora scoprire il gioco, il divertimento, vedendo dal vivo i nostri fratelli animali , lontano da stimoli alienanti e schiavizzanti che gli offuscano la mente, privi di una sana attività fisica quotidiana che garantirebbe loro un corretto e ottimale accrescimento , in un momento importantissimo della loro evoluzione psicomotoria. Ma ciò non deve farci dimenticare che per garantire la sopravvivenza di tutto l’ecosistema, dobbiamo preservare il pianeta dai danni dell’ inquinamento che abbiamo creato, dirigendo la nostra tecnologia verso uno sviluppo sostenibile. Non si può viaggiare nelle nostre città con macchine più o meno inquinanti a carburante fossile, non preferendo la trazione elettrica, che però deve avere un costo accessibile per tutti. Esistono delle tecnologie non inquinanti, ma che non sono ancora sfruttate. Perché? Per chi? I nostri mari devono essere salvati dalla nostra incuria e dobbiamo rispettare in tutti i modi il pianeta e tutte le forme di vita con tutte le nostre forze. La terra e la nostra casa, l’unica che abbiamo per noi e le future generazioni. L’educazione alla salute e la prevenzione primaria devono essere il nostro faro e il rispetto per la cultura dei Popoli non può fare dimenticare le nostre tradizioni ed il nostro passato. I problemi del nostro mondo si risolvono con il buon senso e l’amore per se stessi e per tutto il creato. Auguro a Tutti di cuore buone Feste e un Natale vissuto con coerenza dove spingerci ad un amore vero verso tutti i fratelli e verso la natura. E’ necessario per noi e per le future generazioni”.
Salvatore Ferro Infranca si recherà ancora sul posto a dare ulteriori aiuti al Circo e sta continuando ad offrire gratuitamente il suo supporto massofisioterapico ai loro dipendenti in stato di bisogno. Chi volesse sostenerlo ad aiutare il Circo e i trecento indigenti che continua a seguire presso la Parrocchia Madonna della Salute di Catania, con la collaborazione del Volontari dell’AIRA, può contattarlo al numero 360401985.