Economia

La Sugar Tax è una condanna per l’eccellenza agroalimentare siciliana

«La Sugar Tax è una condanna per l’eccellenza agroalimentare siciliana: un disastro annunciato che rischia di far crollare l’intera filiera». A parlare è Savio Boarini, amministratore unico di Sibat Tomarchio, storica azienda di bevande del catanese (nata nel 1920) che da sempre combina tradizione, innovazione, legame con il territorio.

«Non solo sono a rischio produttività, investimenti per lo sviluppo, stabilità dei prezzi al consumo e posti di lavoro, così come per tutto il comparto beverage, ma anche il patrimonio unico dell’Isola: gli agrumi siciliani, che Tomarchio da sempre combina con l’acqua dell’Etna. Un devastante effetto domino che colpirà produttori, agricoltori, trasformatori e lavoratori del comparto, mettendo a repentaglio un ecosistema produttivo che ha radici millenarie. Le nostre bibite biologiche – che tramandano una produzione artigianale, che utilizzano zucchero 100% italiano e che racchiudono tutta la freschezza dei frutti di questa terra – da decenni garantiscono succhi di agrumi dalla provenienza interamente tracciabile, grazie alla collaborazione con il Distretto Produttivo Agrumi e i principali consorzi di tutela dell’Isola (Arancia Rossa Igp, Limone di Siracusa Igp, Arancia di Ribera D.O.P). Per noi la Sugar Tax – conclude Savio Boarini – si tradurrebbe in una vera e propria tassa sul Made in Sicily, producendo effetti negativi su tutti gli anelli della filiera, a monte e a valle della fase di produzione».

«Sibat Tomarchio – nonostante il recente gravoso rincaro del costo dei succhi d’arancia – esporta oramai i suoi prodotti in tutto il mondo, contribuendo in maniera significativa alla crescita economica regionale. In questi anni la nostra azienda ha mantenuto la leadership sui mercati grazie ad importanti investimenti in sostenibilità e tecnologie, puntando sull’internazionalizzazione e sulla competitività. Tutti i nostri sforzi oggi sarebbero vanificati dall’introduzione di una tassazione inutile e gravosa – conclude l’amministratore di Tomarchio bibite – che colpisce solo le bevande analcoliche, segnando una crisi irreversibile del settore».

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