La Sicilia letteraria a bordo di un bus: Camilleri, Sciascia e Pirandello in corsa su un autobus intenti a conversare amichevolmente. È questa l’immagine della vignetta con la quale l’azienda Tau omaggia Agrigento Capitale della Cultura 2025. La Valle dei Templi, i mandorli in fiore, “la più bella città dei mortali” come la definì Pindaro: Agrigento è stata proclamata capitale italiana della Cultura per il 2025 dal ministro Gennaro Sangiuliano. E ancora per i “versi di poesie note che echeggiano in ogni voce”. Sono i versi dei tre autori che in epoche diverse hanno rappresentato la nostra cultura nel mondo e ritratto la società siciliana senza pregiudizi, nei suoi aspetti più crudi e delineato istanze sociali tramite una narrazione rigorosamente oggettiva, legati da una coscienza critica della società civile, assurgono la carica di portatori di un messaggio civico di amore incondizionato per la propria città, che non si comprima ma che si traduca in un desiderio ardente, il quale possa restituire un sentimento di profonda identificazione con il patrimonio culturale siciliano. “Così lo immaginiamo noi il bus Tua- scrivono dall’azienda- con i nostri famosi scrittori che viaggiano ammirando estasiati la bellezza della città di Agrigento, come il grandissimo Andrea Camilleri, che, assorto nei suoi pensieri, sorride pensando o forse creando il suo prossimo capolavoro. Conversando tranquillamente della quotidianità, mentre giunge a destinazione, insieme agli immensi Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, che, con lui, tanto orgoglio hanno regalato ad Agrigento con le loro importanti opere, e con la loro stessa esistenza. Ama anche tu la tua città”. L’azienda, che espleta il trasporto urbano nella maestosa città di Agrigento, ha affidato la striscia a Sergio Crimisini. Il noto disegnatore è stato fumettista nella famosa trasmissione Il Verdetto finale su Rai 1 e annovera svariate esperienze internazionale, in particolare la collaborazione per la Nato con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali.
