La Sicilia celebra al Vinitaly il riconoscimento di Regione Europea della Gastronomia 2025

Al Vinitaly, presso il Padiglione della Regione Siciliana, si è svolto un incontro dedicato alla degustazione dei prodotti d’eccellenza siciliani e alla celebrazione del titolo di Regione Europea della Gastronomia 2025, assegnato dall’Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo (IGCAT). Questo importante riconoscimento rappresenta un’opportunità unica per promuovere tradizioni culinarie, prodotti tipici e innovazione gastronomica, rafforzando l’immagine della Sicilia nel panorama internazionale.
Fulvio Bellomo, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana ha illustrato gli strumenti messi in campo per sostenere la produzione delle eccellenze isolane: “Stiamo lavorando per rafforzare le filiere produttive, dalla terra alla tavola. È essenziale continuare a diversificare i mercati e promuovere i nostri prodotti in contesti internazionali per superare le sfide che ci attendono. Il nostro obiettivo è proseguire nella crescita puntando sulla qualità, sulla certificazione e su una comunicazione che racconti al mondo la vera essenza della Sicilia”.
Mariangela Cambria, Presidente di Assovini Sicilia, ha sottolineato il ruolo strategico del vino nell’economia dell’isola: “La Sicilia quest’anno ha ottenuto un grande riconoscimento, in quanto è stata proclamata Regione Europea della Gastronomia 2025. Incentivare la produzione di vini siciliani significa valorizzare l’intera isola. Il vino è un ambasciatore del nostro territorio e un volano per la sua economia. Come Assovini, continueremo a lavorare in sinergia con la Regione Siciliana per promuovere i nostri prodotti su scala globale, con l’obiettivo di consolidare la percezione della Sicilia come terra di eccellenza”.
Antonio Rallo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, ha evidenziato le caratteristiche distintive dei vini siciliani e il loro impatto competitivo sui mercati internazionali: “I vini siciliani si distinguono per la loro straordinaria identità, frutto di un territorio unico e di una tradizione secolare. La diversità dei vitigni autoctoni, la qualità delle materie prime e l’attenzione alla sostenibilità ci permettono di competere in modo eccellente nel contesto globale. In tal senso, fare sistema insieme alle Istituzioni, può portare maggiori vantaggi all’isola”.