Eccellenze

La Scuola Media “Leonardo Da Vinci” di Mascalucia vince il Premio “Battiati in musica”

Docenti e allievi del corso a indirizzo musicale della Scuola Media “Leonardo Da Vinci” di Mascalucia raccolgono il prezioso insegnamento dell’eterno maestro veneziano autore delle celebri “stagioni”, Antonio Vivaldi.
È una storia di fanciulle che abbracciano la pratica musicale come unica e ultima possibilità di salvezza da una realtà che le avrebbe destinate a sorti impietose o indegne: dagli inizi del XVIII secolo l’Ospedale della Pietà della maestosa città lagunare accoglieva bambine abbandonate, instradandole allo studio e alla pratica della musica. Tali fanciulle sarebbero state educate, difese e “conservate” in nome di un’arte e di un’istituzione che avrebbe preso il nome di Conservatorio. In quel tempo e per molti anni, il giovane prelato Antonio Vivaldi, sollevato dal ministero della Santa Messa, si curò della formazione di quel gruppo di giovani artiste che costituirono un meraviglioso e irripetibile laboratorio musicale. Vivaldi coordinava il Conservatorio veneziano, assegnando a ognuna di esse uno strumento musicale, e probabilmente, dando un nuovo corso al loro destino; per loro scrisse concerti, sperimentò nuovi strumenti, dando ad essi e alle giovani esecutrici rinnovata dignità. Scrisse concerti per violoncello solista, allontanando tale strumento dal semplice sostegno armonico tipico della viola da gamba, scrisse i concerti per violino raccolti nel prezioso Estro Armonico, donando a tale strumento quel virtuosismo e quella sonorità imperiosa e folle che lo allontanarono dalla tradizione barocca. Scrisse un concerto per chitarra e orchestra che distanziò definitivamente tale strumento dall’antico liuto e dalla tiorba, assegnando ad esso una sonorità e un’identità solistica mai precedentemente esplorate.
Quel concerto era l’RV93 in re maggiore per chitarra solista e archi. Quel concerto viene oggi eseguito dai giovani musicisti dell’indirizzo musicale della “Da Vinci”, rimanendo nel solco della preziosa pedagogia musicale vivaldiana.
Oggi la giovane l’orchestra vince un primo premio assoluto con una votazione di 100 punti su cento al prestigioso concorso nazionale “Battiati in musica”, sentendosi elogiare per la qualità e l’audacia della scelta di repertorio. La “Da Vinci” esegue il vivaldiano RV93 e il neoclassico Palladio di Karl Jenkins, ricevendo i meritati riscontri per un lavoro che ripercorre la qualità del classicismo e della tradizione, per un lavoro che rimarca la qualità di una pedagogia che ha generato le pagine più rivoluzionarie della storia della musica.

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