Cronaca

La salute dei siciliani vista attraverso i dati del “Report BesT” dell’Istat

Siamo giunti all’ultimo giorno dell’anno, quindi è tempo di bilanci e di dare i numeri, ma non per giocare al lotto, quanto piuttosto per comprendere meglio come si vive in Sicilia. Pertanto, andiamo a verificare gli ultimi dati ISTAT pubblicati lo scorso 5 dicembre. Si tratta dei dati del “Report BesT” (Report BES dei Teritoti), con cui si delineano i profili di benessere equo e sostenibile per ciascuna delle 20 regioni italiane. Ebbene, la Sicilia presenta un livello di benessere – nel profilo “Salute” – inferiore alla media nazionale e della ripartizione Mezzogiorno. La mortalità per incidenti stradali (15-34 anni) è l’unica eccezione positiva, con valori allineati alle medie di riferimento. Tuttavia, gli indicatori come speranza di vita alla nascita, mortalità evitabile (0-74 anni) e mortalità infantile mostrano condizioni più critiche.

Qui sotto (vedasi tabella) si riportano i dati principali:

  1. Speranza di vita alla nascita:
    1. In Sicilia, nel 2023 è di 81,8 anni (1,3 anni sotto la media italiana).
    1. Migliore a Ragusa (82,5 anni); peggiore a Enna (81,4 anni).
    1. Segnali di recupero rispetto alla pandemia, ma ancora sotto i livelli del 2019.
  2. Mortalità evitabile (0-74 anni):
    1. Nel 2021 il tasso regionale è di 22 decessi per 10.000, superiore alla media nazionale (19,2).
    1. Peggioramento rispetto al 2019 (+3,5 punti).
    1. Ragusa è la provincia con il tasso più basso (17,7), Siracusa quella più alta (23,7).
  3. Mortalità infantile:
    1. Nel 2021 il tasso regionale è di 3,9 per mille nati vivi, superiore alla media italiana (2,6).
    1. Ragusa (6,3) e Messina (5,6) le province con i peggiori valori.
  4. Mortalità per tumore (20-64 anni):
    1. Nel 2021 il tasso regionale è di 8,7 decessi per 10.000 abitanti, sopra la media nazionale (7,8) ma allineato al Mezzogiorno.
  5. Mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso (65 anni e oltre):
    1. Nel 2021 il tasso regionale è di 33,9 decessi per 10.000, in lieve peggioramento rispetto al 2019 (+2,3).
    1. Messina e Enna hanno i tassi più bassi, Trapani e Palermo i più alti.
  6. Mortalità per incidenti stradali (15-34 anni):
    1. Nel 2022 il tasso regionale è di 0,6 decessi per 10.000, inferiore alla media nazionale (0,7).
    1. Siracusa è la provincia più colpita (0,9), Messina e Caltanissetta le meno colpite (0,3).

In generale, si osservano divari territoriali significativi tra le province e un peggioramento degli indicatori di benessere rispetto al 2019, eccetto per la mortalità per incidenti stradali giovanili. Ragusa si distingue positivamente in diversi ambiti, mentre Siracusa e Enna risultano tra le province più svantaggiate.

*Avvocato, Presidente del Codacons Siracusa, Vice Presidente Codacons Sicilia

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