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La rappresentatività territoriale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia

Sul travagliato periodo intercorso tra la preparazione dello sbarco degli Alleati in Sicilia e le vicende che portarono la Sicilia ad ottenere lo Statuto Autonomo Speciale numerosi e qualificati autori hanno scritto autorevolmente, fornendoci una enorme quantità di dati relativi alla organizzazione ed alle lotte condotte in Sicilia sia dal M.I.S. che dall’E.V.I.S. ed all’attività dei nuovi partiti italiani che permettono, a chi ha interesse, voglia e pazienza di leggerli, una lettura organica di quelle vicende. Il presente, sintetico articolo ha il solo scopo di evidenziare alcuni dati relativi alla rappresentanza del M.I.S. nei vari contesti territoriali isolani all’indomani dell’approvazione dello Statuto Autonomistico Speciale della Sicilia, in occasione delle elezioni politiche del 2 giugno 1946. Abbiamo ritenuto, dato il limitato orizzonte in cui si proietta il presente articolo, di mettere in evidenza i dati relativi ai comuni in cui il M.I.S. è stato più rappresentativo ed i comuni in cui, invece, è stato meno rappresentativo. I dati sono stati organizzati in 9 tabelle distinti per singola provincia assieme a due tabelle generali riassuntive per l’intera Sicilia. Ci è stato particolarmente utile il testo di Aurora Corselli e Lidia De Nicola Curto “Indipendentismo e indipendentisti nella Sicilia del dopoguerra” – Vittorietti Editore – Palermo 1984. L’iniziale raggruppamento dei dati elettorali potrebbe, in un successivo e più approfondito studio, essere correlabile alla individuazione delle condizioni socio-ambientali e dei soggetti che, per i loro ruoli o per la loro influenza su alcune comunità, potrebbero aver determinato dei risultati particolarmente rilevanti in ampia o bassa rappresentatività del M.I.S. nelle elezioni politiche del 2 giugno 1946.

Appare comunque utile mettere in evidenza la composizione del nucleo politico centrale del M.I.S., così come viene descritto da Giuseppe Carlo Marino nella sua prefazione al testo della Corselli e della De Nicola Curto, precedentemente citato. Dice Giuseppe Carlo Marino: “La compiuta ‘radiografia’ della membership separatistica, realizzata dalle due studiose palermitane, mette inequivocabilmente in evidenza, ai vari livelli delle ‘ forze attive’ analizzate, la schiacciante preponderanza di esponenti del ceto agrario privilegiato e della borghesia medio-alta degli affari e delle professioni, in un contesto dinamizzato da una vivace, pittoresca, e talvolta tumultuosa, presenza giovanile ( studenti medi e universitari, in un periodo nel quale, a parte le eccezioni, era vistosissimo il carattere elitario e di classe della scolarità superiore), al segno di ‘ideali’, dai contenuti quasi sempre ineffabili, e comunque eterogenei e contraddittori, talvolta adottati per comodo politico ed enfatizzati con astuto calcolo. Ecco, in dettaglio, il dosaggio autentico delle forze che costituivano l’area del protagonismo separatistico: ‘ ben il 44,80 % della militanza era costituito da agrari (23,27 %) e professionisti (21,52)’. Questo blocco – scrivono ancora le due studiose – affiancato e per qualche verso integrato dall’apporto minoritario di elementi del settore industriale (4,24 %), di artigiani (4,17 %), di commercianti e simili (8,05 %) e di impiegati (6,81 %), aveva l’opportunità di avvalersi di una massa di manovra costituita dagli studenti ( 22,40 % ). […] I ceti popolari, in tutta la loro variegata composizione sociale, dagli operai (2,34 %) ai contadini (1,90 %), all’eterogenea categoria degli addetti ai servizi (1,02 %) costituiscono una porzione minima, pressoché insignificante, dell’universo di militanza separatista registrato dal nostro campione.”

In questo articolo non può essere approfondita la problematica volta ad individuare le scaturigini e le ragioni dell’iniziale vasto successo del movimento separatista. Andrebbero in altra sede valutate, ad esempio, le valutazioni contenute nel rapporto del Generale dei Carabinieri Amedeo Branca del 18 febbraio 1946 diretto al Comandante Generale dei Carabinieri Brunetto Brunetti, nel quale si affermava che: “[…] è noto che il movimento separatista e la maffia hanno fatto causa comune e che i capi del movimento, di cui si è discorso, si debbono identificare per lo più fra i capi della maffia dell’isola […]”. Così come sono da valutare attentamente le affermazioni di Palmiro Togliatti nel suo discorso ai dirigenti della Federazione Comunista messinese del PCI, l’11 novembre 1947, citate da F. Renda nel suo testo ‘La Questione Siciliana’, laddove il leader comunista sottolineava il ruolo democratico di un’ampia parte della ‘piccola e media borghesia’ che si ritrovò sul fronte delle rivendicazioni di Finocchiaro Aprile, in conseguenza degli eccessi commessi dallo Stato e dai partiti nei confronti di tutti coloro che parlavano il linguaggio separatista. Vediamo, adesso, quale fu il risultato politico-rappresentativo del M.I.S. alle elezioni politiche del 2 giugno 1946, i cui dati sono stati tratti e disaggregati dal testo delle due studiose palermitane prima citate.

Provincia di Palermo

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Bolognetta1396129577669,92
2Aliminusa95789324527,43
3Altofonte3168274473626,82
4Caccamo52964652121526,11
5Cefalà Diana73564816926,08
1Balestrate41613662120,32
2Cinisi45553927310,78
3Altavilla Milicia23362105190,90
4Castelbuono69636193621,00
5Chiusa Sclafani36453320401,20

Provincia di Agrigento

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Realmonte2280205592545,01
2Castrofilippo2785256171828,03
3Bivona3314292859420,28
4Casteltermini73646437113217,58
5Grotte5317474060712,80
1Calamonaci1086103930,28
2Cattolica Eraclea57685280170,32
3Cammarata46154163160,38
4Ravanusa91908536430,50
5Camastra1945174790,51

Provincia di Trapani

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Poggioreale1894171237021,61
2Gibellina4171364940010,96
3Calatafimi746664964927,57
4Alcamo239642005511215,58
5Salemi1157391515045,50
1Pantelleria67585551140,25
2Castellammare Del Golfo116699463440,46
3Partanna84097550430,56
4Favignana36513082250,81
5Vita34742965250,84

Provincia di Caltanissetta

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Villalba2558237565027,36
2S. Caterina Villarmosa5764519655910,75
3Niscemi12673116333953,39
4San Cataldo12502109483613,29
5Caltanissetta30735259125252,02
1Riesi110589622690,07
2Bompensiere66862410,16
3Milena2565237780,33
4Acquaviva Platani1755160560,37
5Marianopoli2302213980,37

Provincia di Enna

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Nicosia104479000470452,26
2Piazza Armerina1518212591400031,76
3Agira94677967136717,15
4Sperlinga93481913316,23
5Calascibetta4662398248011,16
1Barrafranca79577188600,83
2Assoro29072566931,40
3Nissoria Pietraperzia747966631562,34
4Villarosa599653531372,60
5Centuripe625752651813,43

Provincia di Catania

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Fiumefreddo Di Sicilia36323220195060,56
2Belpasso68105901192532,62
3Linguaglossa44243540108327,10
4S. Maria Di Licodia3371302776725,34
5Riposto73326410142522,23
1Maletto21872000110,55
2Mirabella Imbaccari45754077421,03
3San Cono18461624301,84
4Camporotondo Etneo521493122,43
5San Gregorio Di Catania13101149282,43

Provincia di Siracusa

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Solarino32012938113338,56
2Floridia89097917216427,33
3Palazzolo Acreide82917208161122,35
4Melilli3979360155815,49
5Sortino6215559182114,68
1Cassaro13331237171,37
2Carlentini664860331612,66
3Buscemi16531459402,74
4Avola13322119493663,06
5Buccheri288126711033,85

Provincia di Ragusa

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Ispica74976805284041,73
2Giarratana271024571285,21
3Monterosso Almo315328461394,88
4Modica24840211739114,30
5Acate286425741104,27
1Chiaramonte Gulfi676460291442,38
2Ragusa29718268776492,41
3Comiso15122133693472,59
4Pozzallo633454491452,66
5Scicli14077124253402,74

Provincia di Messina

N.COMUNEELETTORIVOTANTIVOTI M.I.S.% M.I.S.
1Reitano93486845952,88
2Capizzi2861226681135,79
3Mistretta71106195159225,69
4Forza D’Agrò1702153734022,12
5Graniti1470132326620,10
1Oliveri101295210,10
2Condrò70963210,16
3Leni52347210,21
4Basicò104395730,31
5Mongiuffi Melia1479132660,45

I DIECI COMUNI IN CUI IL M.I.S. E’ STATO PIU’ VOTATO

N.COMUNEPROVINCIAVOTI M.I.S.% M.I.S.M.I.S.-MEDIA PROVINCIALE
1BolognettaPalermo77669,9211,79
2Fiumefreddo Di SiciliaCatania195060,5610,42
3ReitanoMessina45952,885,05
4NicosiaEnna470452,2613,04
5RealmonteAgrigento92545,014,59
6IspicaRagusa284041,735,36
7SolarinoSiracusa113338,569,03
8CapizziMessina81135,795,05
9BelpassoCatania192532,6210,42
10Pizza ArmerinaEnna400031,7613,04

I DIECI COMUNI IN CUI IL M.I.S. E’ STATO MENO VOTATO

N.COMUNEPROVINCIAVOTI M.I.S.%  M.I.S.M.I.S.-MEDIA PROVINCIALE
1RiesiCaltanissetta690,072,29
2OliveriMessina10,105,05
3CondròMessina10,165,05
4BompensiereCaltanissetta10,162,29
5LeniMessina10,215,05
6PantelleriaTrapani140,253,21
7BasicòMessina30,315,05
8MilenaCaltanissetta80,372,29
9Acquaviva PlataniCaltanissetta60,372,29
10MarianopoliCaltanissetta80,372,29

Nella foto il capo militare del Mis Antonio Canepa e quello politico Andrea Finocchiaro Aprile

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