La porta della bellezza si prolunga con la nuova opera La porta delle farfalle
Il Commissario straordinario del Comune di Catania Federico Portoghese, con i poteri della Giunta, ha deliberato l’autorizzazione a prolungare la Porta della Bellezza, già realizzata dalla Fondazione Fiumara D’Arte di Antonio Presti nel quartiere di Librino, con opere decorative sui muri delle rampe dell’asse attrezzato. Il progetto di Presti è un dono della Fondazione Fiumara D’Arte al quartiere di Librino, e quindi senza oneri economici per il Comune. In particolare prevede il restauro della Porta della Bellezza esistente con il rifacimento dello sfondo e la sostituzione di tutte le parti ammalorate, con la stesa di uno strato protettivo definitivo; la continuazione del Muro della Ceramica, la realizzazione della Nuova Porta della Conoscenza e la Nuova Porta delle Farfalle; il rivestimento dei tre sottopassi; la realizzazione del Nuovo Cantico delle Creature e la collocazione di una scultura dal nome “Cavallo Alato” nell’aiuola del parcheggio di viale Bummacaro, in prossimità dell’I.C. Campanella Sturzo.
“L’opera è in linea con l’obiettivo programmatico dell’Amministrazione di incentivare progetti di rigenerazione urbana che migliorino il contesto sociale e ambientale”, ha dichiarato il commissario Portoghese, che ha aggiunto: “È un atto dovuto nei confronti di un uomo, Antonio Presti e un’associazione verso cui tutti siamo riconoscenti, che da anni si spendono per il quartiere di Librino e la città di Catania, donando bellezza attraverso progetti artistici ed etici”.
“Ringrazio di cuore il Commissario Dott. Federico Portoghese e la Giunta comunale – commenta l’artista e mecenate Antonio Presti – per l’autorizzazione data nel dare vita alla più grande scultura al mondo in bassorilievo ceramico condivisa con 15:000 abitanti del quartiere: un chilometro e mezzo di Opera, in continuità con la Porta della Bellezza, che dalla sua genesi è stata una grande agenzia educativa e spirituale per tutti. Un impegno assunto con la mia Fondazione nel voler valorizzare un luogo dove arte contemporanea e la comunità di Librino si fondono in un tripudio di bellezza”.