Cultura

“La metamorfosi di Europa”

Si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione de “La metamorfosi di Europa”, la Conferenza di Messina e Taormina che si terrà in occasione dell’XI edizione del TAOBUK – festival internazionale letterario – dal 17 al 21 giugno 2021.
Il festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara, unirà 30 grandi voci della cultura attorno al tema della radicale trasformazione politica e sociale europea, ospitando personalità illustri come giornalisti, sociologi, storici, artisti ed autorevoli scrittori.
Tutto muta niente perisce”, recitava Ovidio nelle sue Metamorfosi, ed è da questo concetto fondamentale che si articola la disamina intellettuale che sarà al centro della Conferenza. In un momento storico estremamente delicato come quello attuale, contrassegnato dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia globale e dal cambiamento degli assetti politici, è di estrema importanza interrogarsi sul futuro dell’occidente, non solo come personalità separata dal resto del mondo ma anche come sua parte integrante. A tal proposito, l’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia Manlio Messina ribadisce l’importanza di contrastare la spersonalizzazione della cultura come conseguenza della globalizzazione e di condurre l’Europa verso una valorizzazione delle diversità e rafforzamento della tradizione, in concomitanza con l’innovazione ed il progresso. La riapertura, che si prospetta definitiva nel corso del 2021, e tutte le decisioni riguardanti il futuro dell’occidente dovranno proprio partire dalla cultura, dichiara il Sindaco di Taormina Mario Bolognari, e a tal riguardo si presta il TAOBUK come luogo d’incontro e discussione per varare un piano d’azione concreto ed efficace. La crisi del continente, che parte già diversi anni fa con la frammentazione politica, il mutamento sociale e l’incertezza economica, è adesso ancora più pressante in seguito all’impatto che la pandemia ha avuto a livello mondiale sotto tutti i punti di vista, primo tra tutti quello sanitario. Uno shock per l’Europa che da un lato deteriora il già imperfetto assetto che la contraddistingue dagli altri paesi più avanzati, ma che dall’altro impartisce anche una grande lezione, quella della reazione positiva e arricchente alla difficoltà. Il giornalista e saggista Bill Emmott ed il Vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao sottolineano che, nonostante l’economia europea soffra già molto rispetto a quella degli Stati Uniti ed il ricovero post pandemico si stia rivelando più lento e insidioso, grande ottimismo contraddistingue le personalità politiche nei confronti di una ripresa che è già in atto. Il Manifesto del TAOBUK di quest’anno si propone dunque di affrontare tali aspetti all’interno di un programma ricco e decisivo che prevede tre gruppi di lavoro, i quali approfondiranno l’importanza delle piattaforme digitali globali in rapporto alla leadership globale del XXI secolo, la “Next generation U.E.”, ovvero il piano di recupero varato dalla commissione europea, e la sfida della pandemia COVID-19, che richiede urgente evoluzione dei sistemi sanitari ed assistenziali degli stati membri. Si svolgeranno inoltre tre sessioni plenarie sul proseguimento delle relazioni col Regno Unito in seguito alla Brexit, l’analisi degli scenari africani volta ad una riforma coesiva, ed il rilancio di un progetto di coinvolgimento sociale. Altre iniziative collaterali avranno spazio all’interno del festival, come il Concorso architettonico “Lo spazio dei libri”, spettacoli all’interno del Teatro Antico di Taormina e i TAOBUK AWARDS per premiare le eccellenze letterarie. L’evento si svolgerà in presenza ed è in collaborazione col Think Tank Vision, aggregazione di ricercatori e giovani professionisti.

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