Musica

La grande musica italiana nel Teatro Greco di Siracusa

La terza edizione della rassegna Stelle al Teatro greco di Siracusa 2023 si conclude con una stagione da record. Cantanti di spicco del panorama della musica leggera italiana, con 12 spettacoli, hanno fatto registrare presenze per oltre 52 mila spettatori. I Negramaro, Massimo Ranieri, il duo Venditti e De Gregori, le interpretazioni teatrali di Donatella Finocchiaro e di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il concerto-evento di Carmen Consoli con l’Orchestra Popolare Siciliana e ancora Giorgia, Biagio Antonacci e Zucchero hanno fatto risplendere ancora di più il Teatro greco aretuseo.  

La rassegna da poco conclusasi, promossa dal Comune di Siracusa, in collaborazione con la Regione Siciliana, con gli assessorati regionali al Turismo, sport e spettacolo e dei Beni culturali e dell’identità siciliana, organizzata da Puntoeacapo e Shake it in collaborazione con l’associazione Development e GG Entertainment con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita, ha visto realizzarsi spettacoli con produzioni artistiche uniche.

“La stagione dei concerti appena conclusa – afferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – ci conferma che il binomio musica-Teatro Greco funziona. Forti dell’esperienza dello scorso anno e visto l’assoluto valore degli artisti, eravamo certi del successo di pubblico, che non ha minimamente risentito delle difficoltà di un’estate che pure ha avuto non pochi imprevisti. La professionalità degli organizzatori, la serietà delle maestranze e la sinergia tra enti pubblici e privati coinvolti hanno fatto il resto. Mai per un solo istante si è persa di vista la tutela del monumento, che è stato il vero valore aggiunto delle performance. Il pubblico lo ha compreso e mi piace pensare che, grazie a queste serate di rara suggestione, alcune migliaia di persone hanno conosciuto per la prima volta il Teatro Greco e Siracusa.”

“Come da previsioni la grande musica non delude mai e il Teatro Greco di Siracusa si conferma luogo ideale e preferito dal pubblico quale meta del turismo musicale italiano e straniero – commenta Nuccio La Ferlita, promoter e direttore artistico della rassegna – un venduto totale di oltre 52.000 presenze (piattaforme on line e punti vendita), più del 30% proveniente da Siracusa, il 70% tra il resto della Sicilia e altre città italiane e non, con un flusso dall’esteroche supera il 2% con provenienze registrate da Australia, Brasile, Belgio, Cipro, Emirati Arabi, Germania, Inghilterra, Norvegia, Spagna, Usa, Svizzera, Canada, Malta, Lussemburgo, Paesi Bassi e Francia, la grande musica italiana e il teatro greco di Siracusa sono una miscela di attrazione turistica che non ha eguali in tutto il sud italiano”.

Malgrado le non poche le difficoltà che si sono succedute durante il periodo della rassegna, come caldo eccessivo, l’aeroporto chiuso, gli incendi, le difficoltà infrastrutturali, l’industria del turismo musicale resiste e contribuisce in modo sempre più significativo a regalare bellezza, emozioni e un po’ di prodotto interno lordo che tanto serve al nostro territorio e a chi lo abita producendo lavoro.

La relazione degli archeologi incaricati a controllare la tutela del bene che a fine rassegna dichiarano, senza alcuna possibilità di smentita, che il pubblico e il suono dei concerti non hanno minimamente intaccato la salute del monumento.

La concreta sinergia tra Sindaco di Siracusa,  l’assessore Fabio Granata, il comitato di Anfiteatro Sicilia degli assessorati regionali al Turismo, sport e spettacolo e dei Beni culturali e dell’identità siciliana, la Fondazione Inda, la Sovrintendenza ai beni culturali di Siracusa che ha studiato con noi ogni fase di allestimento e messa in scena per la conservazione e protezione del monumento, il Parco archeologico della Neapolis, che ha guidato gli organizzatori in una “mission” molto delicata perché realizzata in un bene di massimo pregio e di assoluta importanza nel mondo. Gli artisti che hanno scelto Puntoeacapo, hanno scelto la Sicilia e nello specifico hanno preferito il Teatro greco di Siracusa a qualsiasi altra location del Sud Italia.

Foto di Sergio Perez

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