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La Compagnia Buio in Sala racconta tra gag e paradossi la nostra società in “Mandragola”

Ritmo incalzante, lunghi e meritati applausi riescono a conquistare lo spettatore sin dalla prima battuta per “Mandragola” di Niccolò Machiavelli, riadattata per le scene da Massimo Giustolisi e diretta da Giuseppe Bisicchia e lo stesso Giustolisi per l’applaudita rassegna “Classici Sguardi” della Compagnia Buio in Sala.
Sul palco di Spazio Bis, la sala teatrale all’interno della scuola d’arte Buio in Sala, al centro polifunzionale Leonardo Da Vinci, Massimo Giustolisi protagonista indiscusso sulla scena insieme all’ottimo cast composto da Marina Puglisi, Daniele Bruno, Luigi Nicotra, Giuseppe Brancato, Silvana D’Anca, Giovanna Sesto e Salvo Casella ha saputo perfettamente districarsi tra gli intrighi e le manovre machiavelliche per conquistare la bella Lucrezia sposata con lo stolto ed anziano uomo di legge Nicia.
L’intelligente scelta registica punta a valorizzare la visione dei rapporti umani e la corruzione della società di ieri, simile a quella attuale, sotto un profilo comico grottesco che non permette minimamente allo spettatore di potersi annoiare o distrarre dal seguire attentamente lo svolgersi dei fatti.
Una pìece godibile che dopo il grande debutto al Calatafimi- Segesta Festival- Dionisiache 2017 innesta argomenti presi dalla nostra tradizione novellistica e da quella latina raccontando in un ottimo adattamento la società italiana del 500 che tra inganni, corruzione, morale cattolica, vizi e virtù degli uomini e delle donne non si discosta dal nostro quotidiano.

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