Ketty Teriaca, grande talento musicale siciliano
Ketty Teriaca, pianista con una carriera ultra trentennale di concerti di musica da camera nelle diverse formazioni, si esibisce regolarmente nei più importanti festival italiani ed esteri e con l’Ensemble Darshan, specializzato nella sonorizzazione e rimusicazione dal vivo dei grandi film muti degli anni venti, nei festival cinematografici siciliani ed è presenza costante al festival di Marzamemi. È docente al Conservatorio A. Scarlatti di Palermo. Direttore artistico del Festival internazionale di musica da camera “Classica & Dintorni” giunto alla sua diciannovesima edizione. È stata coordinatrice del Centro di Aggregazione Giovanile del Comune di Catania.
Già interprete di un videoclip “Negheb”, uno dei brani composti da Carmelo Salemi, nel quale la particolarità è il pianoforte a coda che si adagia sulla sabbia nera vulcanica e appare nelle nebbie di Piano delle Concazze a 2850 metri sul mare, offrendo un connubio tra clarinetto e pianoforte che si espande nel vento tra cielo e terra.
Anche l’album “Da lontano” (Anaglyphos Records per Mhodì Music Company), per piano solo della pianista catanese Ketty Teriaca, nella sua uscita è stato accompagnato da un videoclip del brano “Da lontano” che da il titolo all’album, in cui Ketty Teriaca suona un piano a coda sulla prua di una barca a vela in navigazione.
Dai videoclips emerge che la pianista riprende gli elementi che caratterizzano la nostra terra e ne fa buon uso, in quanto ancora una volta: la forza del mare, il cielo, la roccia nera dell’Etna diventano protagonisti col suo pianoforte, che ancorato su una barca a vela si lascia cullare dalle onde per andare… lontano.
“Da lontano” è il viaggio della vita nella quale, tra vittorie e sconfitte, la forza è guardare avanti e volgersi al passato con gli occhi di un bimbo e nel caso della protagonista del video una bimba Sofia Sicali, interprete d’eccezione della pianista da piccola, che guarda il futuro da una prospettiva dalla quale vede dall’esterno, osserva i sogni che si materializzano sulla barca che veleggia, non sul mare piatto ma sulle onde, metafora delle salite e delle discese senza mai perdere l’orizzonte, la terra ferma. L’orizzonte se pur lontano è sempre chiaro se almeno una figura genitoriale sostiene e sprona a non mollare e se la fiducia è tale allora ti affidi alle onde per navigare da solo.
“L’album – dice la pianista – è un omaggio a mia madre e a tutte le madri che affiancano con costanza i propri figli nelle loro passioni, supportandoli negli studi, incoraggiandoli nei fallimenti, inevitabili in qualunque percorso di conoscenza e condividendone i successi. Da qui l’idea di realizzare un video, dove il brano di Luca Nobis fa da colonna sonora a un racconto sulla costruzione del rapporto di fiducia tra madre e figlia, grazie al quale la pianista affronta le onde, ne condivide l’amore per la musica, per il pianoforte e per il mare sul quale veleggia con sicurezza perché ha imparato a conoscerlo con la madre”.
Le sue parole sono un invito a chi ha la possibilità di accompagnare i figli da vicino e “Da lontano”, perché quei gesti e quelle parole indicheranno la direzione da intra-prendere, da prendere dentro se stessi…
“Da Lontano – spiega Ketty – nasce durante il lockdown, quando in assenza di concerti di musica da camera, mi sono ritrovata a studiare pagine del repertorio solistico. Alla ricerca di nuove partiture, ho coinvolto Luca Nobis chiedendogli la trascrizione per piano di un brano ascoltato durante un suo concerto. Cosa che ho poi ripetuto con tutti gli amici compositori dei quali apprezzavo la scrittura e che mi hanno donato loro partiture”.
La potenza degli elementi della Sicilia: la lava vulcanica, il mare il cielo e il vento si attualizzano nella musica dei quindici i brani per piano di Ketty Teriaca che mirabilmente ne esprimono la bellezza.
“La bellezza – dice ancora – il gusto del bello si deve educare, manca in Sicilia la consapevolezza del bello, tutto intorno a noi è bellezza ma è come se non riconoscessimo la bellezza perché non conosciamo il bello. Ho suonato in vari paesi che esaltano le cose che hanno, la Sicilia ha tanti regali in varie forme naturali e artistiche dovremo averne la consapevolezza ed essere fautori di bellezza perché il bello richiama il bello.
Alla domanda se ha sogni nel cassetto, Ketty Teriaca risponde sorridendo che “non ne ha perché non li tiene chiusi ma li realizza, ci prova… senza rimpianti”.
“Da lontano” (Anaglyphos Records per Mhodì Music Company), l’album per piano solo della pianista catanese Ketty Teriaca, con quindici brani firmati da 8 amici fra compositori e musicisti contemporanei si configura come un’opera corale: è infatti il tributo d’amicizia che in otto – fra musicisti, colleghi e strumentisti italiani e stranieri – hanno dedicato alla pianista, con la quale si sono misurati in occasione di concerti e performance musicali negli ultimi trent’anni.
Partiture per piano solo, alcune inedite, firmate da compositori come Marco Betta (attuale sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo), pianisti come Maria Gabriella Cappelletti, Valentina Grisafi e Luciano Maria Serra, dai chitarristi Luca Nobis, Giovanni Seneca, Mario Gulisano e dal brasiliano Daniel Wolff.
Il videoclip del brano “Da lontano” è diretto dalla filmmaker Nadia Arancio con la fotografia di Ivan Nicolosi.
All’interno del booklet, le opere dell’artista catanese Nunzio Fisichella realizzate durante l’ascolto dei brani (l’opera “Planare” è la copertina dell’album).