Economia

Italia e Azerbaigian rafforzano il partenariato strategico

Nei giorni scorsi il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana Luigi Di Maio, assistito dal Sottosegretario di Stato Manlio Di Stefano, Co-Presidente della Commissione mista bilaterale Italia Azerbaigian, ha effettuato una visita ufficiale in Azerbaigian. La visita, svoltasi alla vigilia del trentennale dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, risalente all’8 maggio 1992, è stata caratterizzata da momenti importanti per il rafforzamento del partenariato strategico multidimensionale tra i due Paesi.
Il fitto calendario ha previsto: un incontro con il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, la visita al Viale dei Martiri, una bilaterale ristretta con il Ministro degli Esteri Jeyhun Bayramov, la prima sessione del Dialogo Strategico tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, con a seguire la firma congiunta del Protocollo della sessione, ed un incontro con il Ministro dell’Energia, Co-Presidente della Commissione Intergovernativa Mista per la Cooperazione Economica tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, Parviz Shahbazov. Il programma della visita ha compreso anche due importanti appuntamenti in occasione delle celebrazioni del trentennale dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana: la cerimonia per la posa della “prima pietra” della sede dell’Italy-Azerbaijan University, presso il campus dell’ADA University, così come la conferenza “Azerbaigian-Italia: percorso verso un partenariato strategico multidimensionale”, presso la sala convegni dell’ADA University.
Il Presidente Ilham Aliyev, durante l’incontro con la delegazione, ha sottolineato come “Il numero dei temi al nostro ordine del giorno è davvero in crescita. Questo è un ottimo segno della nostra collaborazione. Naturalmente, i forti legami politici tra i nostri paesi hanno costituito una solida base del nostro partenariato. Nel 2014 e nel 2020 abbiamo firmato due importanti dichiarazioni sulla partnership strategica. Questo dimostra che c’è un interesse reciproco ad essere amici intimi e già lo siamo”. Dopo aver ricordato la sua visita in Italia nel 2020 e quella del Presidente Mattarella in Azerbaigian nel 2018, il Presidente Aliyev ha evidenziato i rapporti commerciali tra i due paesi, là dove l’Azerbaigian è “il principale partner commerciale dell’Italia nel Caucaso meridionale, poiché il 95% del commercio italiano con il Caucaso meridionale è con l’Azerbaigian. I numeri sono molto buoni, quasi 10 miliardi di dollari l’anno scorso. Sono fiducioso che questa cifra aumenterà quest’anno a causa di ulteriori forniture di gas all’Italia. Naturalmente, il fatto che l’Italia sia il nostro principale partner commerciale è un ottimo segno. Ci sono nuove opportunità nella cooperazione energetica. Per molti anni, l’Azerbaigian è stato una fonte affidabile di petrolio e la prima fonte di approvvigionamento di petrolio per l’Italia. Ora, con il completamento del progetto del Corridoio Meridionale del Gas, siamo diventati un importante fornitore di gas, il terzo fornitore di gas. Se c’è il potenziale per andare avanti, ovviamente, lo faremo. L’anno scorso abbiamo fornito 7 miliardi di metri cubi di gas, e quest’anno sarà ancora di più.”
Al centro della visita della delegazione, così come delle parole del Presidente, l’importanza della cooperazione culturale, simboleggiata dalla posa della prima pietra dell’Università Italia-Azerbaigian, che auspica a divenire “una delle migliori università dell’Azerbaigian, con cinque università italiane partner del progetto”. Il Presidente Ilham Aliyev ha espresso soddisfazione per la partecipazione attiva delle imprese italiane alla ricostruzione delle aree liberate, ricordando che i musei dell’occupazione e della vittoria in tre città, così come il restauro della vecchia moschea e la costruzione di una nuova moschea a Shusha, e lavori nel settore dell’energia elettrica, sono in corso di realizzazione da parte di aziende italiane.
Durante la visita si è svolta anche la prima sessione del Dialogo Strategico tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, presieduta dai ministri degli affari esteri dei due paesi, in cui le parti innanzitutto hanno espresso soddisfazione per il dialogo politico ad alto livello tra i due paesi, in particolare per lo scambio di visite di Stato degli ultimi anni da parte dei Capi di Stato e per gli accordi raggiunti durante tali visite. Il Dialogo Strategico ha visto un dettagliato scambio di opinioni sia sull’agenda bilaterale, che su questioni regionali e internazionali di comune interesse, con condivisione di vedute, dai temi di carattere politico, all’economico e all’umanitario, e ha riguardato iniziative congiunte per rafforzare il partenariato strategico a 360°. Oggetto di discussione anche la modalità di svolgimento delle prossime sessioni. Il Dialogo Strategico è un importante meccanismo di consultazione tra i due Paesi, stabilito dalla Dichiarazione Congiunta sul Rafforzamento del Partenariato Strategico Multidimensionale firmata nel 2020, durante la visita di Stato del Presidente Ilham Aliyev in Italia, per osservare, coordinare e discutere le questioni relative all’attuazione della Dichiarazione stessa, così come le più importanti tematiche politiche e di sicurezza globale. Attraverso questo nuovo meccanismo i due paesi, al di là della Commissione Intergovernativa sulla Cooperazione Economica e delle Consultazioni Poltiche tra i Ministeri degli Affari Esteri, lanciano a cadenza ripetuta nel tempo un nuovo metodo e il più alto livello di discussione per tutte le questioni di comune interesse e piani di azione congiunti. La prima sessione del Dialogo Strategico si è conclusa con la firma di un approfondito Protocollo.
Nell’incontro con il ministro dell’Energia Parviz Shahbazov le parti hanno discusso lo sviluppo della cooperazione energetica tra l’Azerbaigian e l’Italia, in particolare il ruolo del gasdotto transadriatico (TAP) nel rafforzamento della cooperazione energetica bilaterale, l’approvvigionamento energetico dall’Azerbaigian e la sua posizione nel mercato europeo del gas, nonché le possibilità di crescita delle esportazioni di gas tramite TAP, per l’espansione del gasdotto stesso e la possibilità di trasportare una miscela di idrogeno con tale espansione. Le aziende italiane sono state chiamate a valutare le possibilità di questa collaborazione, sottolineando che all’ordine del giorno sono anche l’utilizzo dell’energia eolica offshore e l’export di idrogeno “verde” verso l’Europa. Durante l’incontro sono stati discussi anche i temi della cooperazione nei vari settori tra i due Paesi e il prossimo incontro della Commissione Intergovernativa Congiunta per la Cooperazione Economica.
Nel corso della visita si è svolta anche la cerimonia di posa della prima pietra dell’Italy-Azerbaijan University, in presenza del Ministro Luigi Di Maio, del Ministro Jeyhun Bayramov, del Ministro Parviz Shahbazov, e del Ministro dell’Istruzione dell’Azerbaigian Emin Amrullayev. La cerimonia ha rappresentato un evento di grande rilevanza per il rafforzamento del partenariato strategico multidimensionale e per l’ulteriore crescita dei rapporti nei settori accademico, scientifico, culturale, sociale, economico e industriale tra i due paesi. La neonata università, che sarà ospitata nel campus dell’ADA University, è stata un’iniziativa del Presidente Ilham Aliyev e l’accordo per la sua istituzione è stato raggiunto nel 2020, durante la visita di Stato del Presidente in Italia.
L’Ateneo nasce in collaborazione dell’ADA University con cinque Università italiane: Luiss, Università di Bologna, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino e Sapienza Università di Roma. Il protocollo d’intesa sulla collaborazione per l’Università Italia-Azerbaigian è stato firmato lo scorso anno tra l’Università ADA e le università partner italiane. Durante la presentazione dei piani della neonata università alla cerimonia di inaugurazione, è stato affermato che il suo portafoglio di programmi coprirà settori strategici di nicchia dell’economia e si adopererà per soddisfare la crescente domanda di manodopera competente in questi settori. L’università è concepita come una base intellettuale per il trasferimento di conoscenze, know-how, tecnologia e innovazione nelle seguenti aree: 1. Scienze agrarie e alimentari; 2. Ingegneria, compresa l’ingegneria elettrica, elettronica, dei trasporti e delle infrastrutture; 3. Architettura, Urbanistica e Architettura del Paesaggio; 4. Design, compreso il design degli interni, il design di prodotti e servizi, il design della comunicazione; 5. Scienze sociali, compreso il management, gli studi italiani, l’innovazione e l’imprenditorialità.
A seguire, il Ministro Luigi Di Maio è intervenuto insieme al suo omologo azerbaigiano, il Ministro Jeyhun Bayramov, alla conferenza “Azerbaigian-Italia: percorso verso un partenariato strategico multidimensionale”, organizzata dall’ADA University. Studenti ed ex studenti dell’ADA sono stati raggiunti da rappresentanti del governo, del Parlamento, del corpo diplomatico, del settore pubblico e privato. Sia la cerimonia di inaugurazione, che il convegno, sono stati organizzati in occasione del 30° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, ed entrambi i ministri hanno evidenziato nel loro discorso proprio il cammino svolto dai due paesi negli ultimi anni per giungere a rapporti di livello massimo.

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