La 57a stagione dell’Inda, Istituto Nazionale del Dramma Antico, che l’anno scorso ha riscosso un grandissimo successo, confermandosi come uno degli eventi più importanti del panorama italiano ed europeo, aprirà la stagione delle rappresentazioni classiche del 2022 al Teatro Greco di Siracusa con la tragedia Agamennone di Eschilo, che andrà in scena il 17 maggio, per la regia di Davide Livermore e la traduzione di Walter Lapini.
Seguirà la messa in scena della seconda tragedia, Edipo Re di Sofocle, per la regia di Robert Carsen e la traduzione di Francesco Morosi. Entrambe le tragedie segnano l’origine della storia del teatro.
Mentre il terzo spettacolo, Ifigenia in Tauride, di Euripide, con la regia di Jacopo Gassmann e la traduzione di Giorgio Ieranò, sarà ambientato in un luogo inusuale come l’odierna Crimea, che offre allo spettatore dalle svolte incredibili, la fuga per mare e il lieto fine. In quest’opera, i personaggi di Menandro e Plauto danno vita alla commedia moderna.
Il 6 luglio riproporranno per una sola sera Coefore e Eumenidi di Eschilo nell’allestimento del 2021 diretto da Livemore.
Concluderà la stagione l’Orestea, l’8 e il 9 luglio, in due serate evento in versione integrale, con la trilogia completa di Eschilo andranno in scena uno dopo l’altro i suoi tre drammi: Agamennone, Coefore, Eumenidi per la regia di Davide Livermore.
Per le rappresentazioni classiche della stagione 2022: Agamennone, Edipo Re, Ifigenia in Tauride, Coefore e Eumenidi e l’Orestea, nella trilogia Agamennone, Coefore, Eumenidi, che saranno portate in scena al Teatro Greco di Siracusa, dal 17 maggio al 9 luglio, per l’acquisto dei biglietti si possono visitare i siti www.indafondazione.org e www.ticketone.it o scrivere a biglietteria@indafondazione.org o chiamare il numero 0931 487248, telefonando dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Gli spettacoli per il periodo di maggio inizieranno alle ore 19,00, mentre nel periodo di giugno e luglio inizieranno alle 19,30.
Al Teatro Greco di Siracusa negli anni hanno lavorato tragediografi e attori di fama internazionale, artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia. Attori del calibro di Vittorio Gassman, Elena Zareschi, Giorgio Albertazzi, Ugo Pagliai, Piera Degli Esposti e tanti altri. Mentre tra i registi che hanno diretto le tragedie sono passati Luca Ronconi, Peter Stein, Mario Martone. A tradurre i testi, hanno lavorato tra gli altri, grandi tragediografi come Umberto Albini, Guido Paduano, Edoardo Sanguineti, Salvatore Quasimodo, Pier Paolo Pasolini.
