Teatro

Incoraggiare i giovani artisti: Luca Micci e la Lumi Production

Credo fortemente nel teatro, nella passione di cui si nutre e che va incoraggiata specie nei giovani. Ecco perché oltre a riservare una continuativa attenzione alle grandi istituzioni, orgoglio della nostra città, mi piace curiosare tra realtà apparentemente minori (a volte salette di appena 10 posti), piccole compagnie amatoriali, ma che possono riservare inaspettate sorprese.
In una di queste ‘capatine’ mi sono imbattuta in un giovane talentuoso regista/attore, Luca Micci e ve ne voglio parlare, convinta come sono che promuovere e sostenere giovani emergenti, ma meno conosciuti, sia necessario per dare loro una possibilità in più e per arricchire il nostro panorama culturale.
Formatosi in un ambiente stimolante, tra varie espressioni di arte grafica e di progettazione, Luca ha coltivato sempre un interesse particolare per lo spettacolo, la recitazione e il teatro colto e popolare.
Forte della sua espressione brillante, del suo sorriso contagioso e di una presenza scenica coinvolgente, trova nella commedia briosa la collocazione privilegiata.
Si è fatto strada, così, all’interno di importanti compagnie recitando con Pippo Pattavina in ” L’aria del continente” di Martoglio e “L’avaro” di Moliere e con Giovanni Anfuso in “Odissea” e “Inferno di Dante”, tanto da essere insignito nel 2022 del premio “Acamante e Fillide” per le sue capacità di recitazione catturando l’attenzione del pubblico, anche quello più esigente e colto.
Spinto da tali pulsioni coraggiosamente cede, nel 2024, alla tentazione di creare una propria realtà teatrale: la LUMI Prodution.
Prende vita così la prima rassegna teatrale, presso il teatro Don Bosco di Catania, dal titolo “Le mille e una… farsa”, all’insegna della spensieratezza ma…che invita alla riflessione (“Black Out” di M. Lombardo il 17 novembre 2024; “Voglia di borotalco” di P. Barbaro il 26 gennaio 2025; ” L’erba del vicino” di M. Lombardo il 30 marzo 2025; ” Sarva c’attrova” di L. Micci il 4 giugno 2025).
In “Black Out”, ad esempio, una strana rimpatriata fra compagni di classe a casa di una eccentrica ex professoressa di chimica rischia di sconvolgere la vita di tutti i partecipanti.
Fra malintesi, amori, passioni e tante risate i protagonisti scoprono, quasi pirandellianamente, che si sono adattati alle ‘maschere’ imposte dalla società dimenticando e negando le loro vere identità che saltano fuori attraverso una sorta di pozione.
Con lo spettacolo “Passeggiando per Catania”, scritto, diretto ed interpretato dallo stesso Luca Micci, il nostro sperimenta un modo differente di promuovere la cultura, giocando con i monumenti e al contempo riallacciandosi gioiosamente alla trama della nostra storia.
Luca Micci, preciso e puntiglioso, trova il modo per ‘insegnare e apprendere’ con garbo il percorso storico con i suoi mutamenti.
Saro Pannofino strappa il sorriso anche ad un pubblico esigente.
Rosa Lao ci racconta, sognando, la vita di fontane dimenticate, con l’interpretazione di canzoni care alla Sicilia.
Francesco Rizzo attrae il pubblico con soluzioni quasi tratte dalla commedia dell’arte.
Ad arricchire lo spettacolo contribuiscono Francesco Suriano e Giorgia Mondio, ballerini professionisti, insieme a Gabriele Castiglione, Giulio Micci, Marco Micci ed Emmanuel Vella della “Tersicore Academy” di Letizia Scuderi.
Centinaia di alunni hanno così avuto di ‘conoscere’ che con stupore il nostro territorio.
Bisogna infatti conoscere per amare; amare per proteggere.
L’orgoglio di appartenenza diventa indispensabile per scoprire la nostra identità e per tramandare intatto il nostro patrimonio storico/artistico e culturale alle generazioni future.
È questa la missione cui ambisce Luca Micci, un esempio di giovane artista da incoraggiare.

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