Inaugurato Smg Lab Progetto Stramondo, casa d’accoglienza e fraternità per i più svantaggiati
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“Noi tutti sentiamo il bisogno di ringraziare con la realizzazione della cooperativa sociale “Smg Lab Progetto Stramondo” la professoressa Giuseppa Stramondo, benefattrice dell’Ordine francescano e ispiratrice del progetto sociale, la quale ha donato ai Frati Minori di Sicilia l’immobile di via Salvatore Tomaselli 43 destinato ad accogliere soggetti fragili attraverso iniziative di social housing, arte, cultura e agricoltura solidale”. Con questo messaggio di fratellanza, solidarietà ed unione dai microfoni della libreria Mondadori Book Shop di piazza Roma Fra’ Massimo Corallo, insieme ad Epifanio Chiovetta, Manfredi Zammataro, Giuseppe D’Anna e Marcantonio Guardo, gruppo organizzativo e promotore del Progetto Stramondo, con estrema semplicità ma con tanta voglia di continuare a fare del bene hanno presentato alla città e alla stampa il progetto di inclusione sociale e solidarietà nato grazie alla volontà testamentaria della professoressa, storica docente, ordinaria di Lettere classiche dell’Università degli Studi di Catania.
Dopo il successo del “Conwork”, lo spazio di co-working solidale che in due anni nei locali della Chiesa Santa Maria del Gesù ha accolto più di un centinaio di utenti italiani e stranieri continua l’opera di bene dei Frati Minori di Sicilia che diffondono e promuovono la cultura di accoglienza e fraternità nella e per la città di Catania a sostegno dei nuovi poveri, ad avere un alloggio dignitoso a causa della grave situazione economica in cui versano.
Alla presenza Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia Fra’ Antonino Catalfamo, dell’Arcivescovo di Catania Sua Eccellenza Monsignore Luigi Renna, del vicesindaco dott. Paolo La Greca, dell’Assessore alle politiche sociali dott. Bruno Brucchieri, dei volontari e di molti fedeli della parrocchia Santa Maria di Gesù, alle 20.30, nei locali dell’appartamento sede della cooperativa è stato tagliato il nastro augurale dell’immobile che vedrà nascere e crescere all’interno della struttura diversi progetti a sfondo sociale e culturale.
“Sono sicuro- dichiara Sua Eccellenza Monsignore Luigi Renna durante la benedizione dei locali- che le consolazioni di Dio passano attraverso le mani degli uomini e delle donne che sanno condividere con i fratelli e da quest’iniziativa verrà diffuso tanto amore per il prossimo”.
Questi gli obiettivi del progetto: avviare una casa di accoglienza per padri separati in difficoltà e studenti meritevoli, rispondendo a nuove forme di povertà invisibili; favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; promuovere l’arte e la cultura attraverso eventi;
sostenere l’agricoltura solidale, offrendo opportunità di reinserimento ai detenuti per lo sconto della pena residua nei terreni messi a disposizione; espandere l’esperienza di co-working e co-studying anche in altri conventi, per favorire la socialità in modo sostenibile; gestire una casa vacanza per generare reddito e creare opportunità lavorative per persone in condizioni di svantaggio.