In America come a Messina la birra avvicina i giovani al vaccino
Vaccinazione e promozione del territorio. E’ il binomio, targato Messina, per questa prima giornata di via, in Sicilia, all’immunizzazione per la categoria 16 – 39 anni, che comprende i nati dal 2005 in poi. L’obiettivo è di far aderire il maggior numero di giovani alla campagna vaccinale anti-Covid. Così, a partire da oggi (giovedì 3 maggio), e fino a domenica (6 giugno), si è dato il via ad una nuova iniziativa, rivolta alle nuove generazioni. Oltre al via alle prenotazioni, anche uno spazio dedicato ad una birra artigianale Made in Sicily. La neonata “Birra Feluca“ avrà un costo simbolico di 50 centesimi e verrà spillata alla spina per garantiere una bassa gradazione alcolica per non arrecare disagio a chi dovrà ricevere il vaccino. Alberto Firenze: “È importante attirare al massimo i giovani e accelerare la campagna. Gli hub vaccinali accoglieranno eventi e momenti culturali. L’occasione sarà utile per fare alcol test ed educare i ragazzi a consumare bevande alcoliche con prudenza e moderazione”. Una prevenzione in più direzioni, anche in vista della stagione estiva.
Ecco i dettagli dell’idea pensata per il mese di giugno: “Come già sperimentato (ad esempio, in Israele e in America) ospiteremo nell’hub Fiera di Messina, in occasione dell’avvio alla categoria over 16 anni, uno spazio dedicato ad una birra artigianale che richiama la tradizione messinese della Feluca. Naturalmente la birra sarà disponibile esclusivamente le persone maggiorenni, come previsto dalla Legge“. E’ quanto fa sapere il commissario ad acta per l’emergenza Covid di Messina, Firenze. Svariati i motivi dell’iniziativa: “Un modo, da un lato, per avvicinarci al mondo giovanile e creare un motivo in più per ricevere la somministrazione, tutelare la propria salute e quella degli altri, dall’altro per valorizzare i prodotti artigianali made in Sicily e aiutare le realtà imprenditoriali che hanno sofferto la crisi”.
“Alla luce della riapertura in sicurezza delle attività commerciali del settore della ristorazione – spiega il commissario Firenze – crediamo che i ragazzi possano vedere i centri vaccinali anche come un’opportunità di ritrovarsi insieme, nel rigoroso rispetto delle regole, legati da un interesse comune: il pieno ritorno alla normalità che solo i vaccini di massa e quindi l’immunità di gregge possono consentire. Nelle prossime settimane gli hub vaccinali accoglieranno anche altri generi di iniziative, eventi, momenti culturali e d’intrattenimento”.
Sull’iniziativa Daniele De Vincenzo, colui che produce la birra “Feluca”, imprenditore che, da sempre, punta alla produzione siciliana attraverso l’immissione sul mercato di vari brand: “Crediamo di dare un utile contributo per attrarre il più possibile adolescenti, universitari, studenti, ma anche adulti. Proporremo la ‘Birra Feluca” per trasmettere un messaggio di messinesità, il filo conduttore che ha portato alla nascita della nuova etichetta: riscoprire l’antica tradizione della pesca del pesce spada, della Feluca, dello Stretto che domina Messina e ci caratterizza nel mondo. Orgogliosi di essere messinesi, di offrire un prodotto di qualità e di aderire al contempo alla campagna vaccinale con un forte spirito di cittadinanza e altruismo. Infine, un modo per ricordare a tutti di bere e mangiare siciliano e stare vicino alle numerose aziende ferme per mesi durante i lockdown”.