Imprese femminili, le regole per accedere agli incentivi
Prende il via a partire da maggio il “Fondo impresa femminile”, la misura che incentiva le donne ad avviare o rafforzare attività imprenditoriali. Promosso dal Mise e gestito da Invitalia, il Fondo dispone di una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro e prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la costituzione o il consolidamento di imprese guidate da donne. Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento nei settori dell’industria, dell’ artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, del commercio, del turismo e dei servizi.
Una misura importante – come hanno sottolineato il presidente della sezione “Consulenza”, Ciro Strazzeri e la presidente del “Comitato Imprenditoria Femminile”, Monica Luca, nel corso dell’incontro “Fondo impresa femminile”, svoltosi oggi presso la sede dell’associazione degli industriali – il cui obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole all’iniziativa imprenditoriale femminile, contribuendo a colmare il divario di genere ancora esistente sul fronte occupazionale. Ad illustrare nel dettaglio le modalità di accesso alle agevolazioni sono stati Valentina Licari e Marco Vitale (Vitale Associati), Sergio Donofrio, business analyst senior di Invitalia, che sono entrati nel merito della misura. Per l’avvio di nuove imprese femminili, sarà possibile compilare la domanda attraverso la piattaforma di Invitalia a partire dal 5 maggio, mentre la presentazione dovrà essere effettuata dal 19 maggio. Nel caso in cui si tratti dello sviluppo di imprese femminili già costituite, la compilazione della domanda è possibile dal 24 maggio, la sua presentazione dal 7 giugno. Il Fondo non si limita al solo sostegno economico, ma prevede anche l’attivazione di azioni di accompagnamento, formazione e valorizzazione della cultura imprenditoriale. Al termine dell’incontro, Miriam Pace, direttore generale di Plastica Alfa, ha illustrato la sua esperienza imprenditoriale sottolineando l’importanza dell’innovazione, della formazione del capitale umano e della sostenibilità.