Il trasformismo politico italiano: 47 cambi di gruppo dall’inizio della legislatura
Dal 25 settembre 2022, data delle ultime elezioni politiche, ad oggi, 45 parlamentari italiani – 37 deputati e 8 senatori – hanno cambiato gruppo di appartenenza. Tuttavia, il cambio di casacca dei parlamentari non è una novità nel panorama politico italiano e i numeri attuali sono ancora relativamente contenuti rispetto alle legislature passate.
I dati forniti in apertura possono essere interpretati in vari modi. Nel primo mese dall’inizio della legislatura ci sono stati 22 riposizionamenti, poco meno della metà del totale, considerabili come un assestamento fisiologico dei deputati di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) e Noi Moderati, che inizialmente si erano uniti al gruppo misto.
Nei successivi 11 mesi, si sono registrati solo 4 cambi di gruppo interpretabili come frutto di scelte individuali dei parlamentari.
Altri 13 riposizionamenti sono avvenuti a seguito della scissione tra Azione e Italia Viva a dicembre 2023.
Gli ultimi 8 cambi di gruppo, avvenuti nei primi cinque mesi del 2024, potrebbero sembrare scollegati tra loro, ma sono interpretabili come rimescolamenti tipici in vista delle elezioni, in questo caso quelle europee.
Sebbene l’articolo 67 della Costituzione italiana, sancendo l’assenza di un vincolo di mandato, permetta a ciascun parlamentare di cambiare gruppo qualora lo ritenga opportuno, non deve essere sottovalutato ciò che riposizionamenti troppo frequenti possono indicare: un elevato tasso di trasformismo interno, da sempre caratteristica del sistema politico italiano.