Il Giubileo degli Uomini della Montagna

Domenica 6 aprile 2025 sull’Etna, presso il Santuario Santa Maria della Vena, di Piedimonte Etneo, nell’ambito della cerimonia inerente il “Giubileo degli Uomini della Montagna”, saranno effettuati gli innesti dei due patriarchi dell’Etna (Castagno dei Cento Cavalli di Sant’Alfio e Castagno Sant’Agata “della Nave” di Mascali) su dei polloni di castagno già presenti presso il boschetto di santa Silvia, che insiste nel terreno dello stesso Santuario.
Si darà così un seguito di vita nuova alla missione di questi castagni millenari dell’Etna, monumenti arborei.
Il messaggio di pace del Castagno dei Cento Cavalli di Sant’Alfio e il messaggio di speranza del Castagno Sant’Agata /della Nave saranno motivo di riflessione per la giornata di partecipazione e per il tempo a divenire.
Perché la scelta del santuario di Vena? Perché effettuare questi innesti proprio a Vena? Da secoli, addirittura dal VI secolo d.C. (la data del 597 è riportata infatti in cifra araba sulla soglia lavica dell’antica chiesa), questo luogo mariano è stato centro di culto a Maria per tutte le popolazioni dell’Etna, diffondendo pace e speranza.
Il santuario di Vena, immerso in boschi di quercia e di castagni, è il più alto dei santuari dell’Etna, con i suoi 735 metri di altitudine.
Dalle analisi al radiocarbonio del legno che costituisce il manufatto dell’icona della Madonna è emerso che trattasi di un legno di castagno recuperato da un tronco di almeno 150 centimetri.
La storia del santuario di Santa Maria della Vena è di oltre 1400 anni. Voluto da papa Gregorio Magno che lo fondò, fu eretto ed insiste su una proprietà della madre del medesimo papa, santa Silvia.
Gli organizzatori dell’evento vogliono esprimere un gradito ringraziamento a quanti hanno autorizzato l’evento: la Direzione Generale dell’Economia Montana e delle Foreste, i Comuni di Sant’Alfio e di Mascali e il proprietario del Castagno Sant’Agata, dott. Giambattista Grassi Bertazzi.