Messina

Il Cortile Teatro Festival chiude in bellezza con la prima nazionale di “Vacanze romane” della messinese Nella Tirante

Il Cortile Teatro Festival chiude con un’altra prima nazionale, nell’Area Iris di Ganzirri dove si trasferisce per la tre giorni conclusiva (dal 16 al 18 agosto). La kermesse, diretta da Roberto Zorn Bonaventura, non finisce mai di sorprendere. «La chiusura con questo spettacolo — dice il Patron Bonaventura – vuole testimoniare l’attenzione indispensabile del Festival alle forze del territorio, anche quelle che, come nel caso di Nella Tirante, operano in tutta Italia ottenendo riconoscimenti prestigiosi». In scena ci saranno Giulia Eugeni e Matteo Berardinelli.

«Per un anno non ho mai pronunciato la parola guerra, mi rifiutavo di vedere o sentire qualunque notizia che la riguardasse, troppa fatica, troppo dolore, aver superato gli anni della pandemia, lo scoppio di una guerra così lontana ma così vicina, era troppo. Quando ho avuto la forza di raccontare di nuovo, ho sentito l’urgenza di scrivere questo testo. Cosa spinge un’artista a raccontare una storia? Non ho la pretesa di raccontare la guerra, ma la vita di due persone come tante, che per motivi diversi sono legate ai fatti odierni. Il cinema è un altro protagonista dello spettacolo: ti fa sognare e pensare e quando è universale diventa capolavoro, come “Roma città aperta”, “La grande guerra”, “La Ciociara”, sono i film che fanno da sfondo alla vicenda che vivono i due personaggi: Sergio e Nina si conoscono all’uscita di un cinema di periferia, lui giovane cineasta, non ha il coraggio di girare il suo primo film, lei arrivata da San Pietroburgo per  le “sue vacanze romane” dopo la laurea, nasce un’amicizia, ma lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, segna le loro vite, li avvicina e li allontana allo stesso tempo per vari motivi:  sembra proprio la trama di un film!». Sono le parole di presentazione di “Vacanze romane” espresse dalle note della sua autrice e regista.

Molta attesa anche per il ritorno di Gaspare Balsamo e del suo “Simposio – Il cunto d’amore dei cattivi maestri” (mercoledì 16 agosto, ore 21), ispirato all’omonimo dialogo di Platone. Dopo l’enorme successo registrato all’inizio del Festival in quella che è stata la prima assoluta, non era stato possibile organizzare subito un’altra replica nonostante la grande richiesta. La narrazione si svolge in Sicilia, dove il narratore e il calzolaio cuntista Don Masino evocano le scene madri che nei secoli hanno reso memorabili Socrate, Alcibiade, Aristofane e compagni.

In mezzo, a grande richiesta ci sarà uno spettacolo per bambini. Giovedì 17 agosto (ore 19), per i bimbi dai 4 ai 10 anni andrà in scena “Upi pian pianino” con Monia Alfieri (anche regista) e Manuela Boncaldo. «Fiabe fatate e bizzarri personaggi – si spiega – si animeranno come in un matto Circo delle Meraviglie che per brevi istanti trasporterà i bambini in atmosfere surreali e incantate. Una piccola festa che sarà l’occasione per presentare personaggi un po’ clown e un po’ maghi che interagiranno con i piccoli spettatori».

Il Cortile Teatro Festival nasce da un’idea di Roberto Zorn Bonaventura (che è il direttore artistico), Giuseppe Giamboi e Stefano Barbagallo. Il Castello di Sancio Panza organizza il Festival in collaborazione con il ristorante ‘A Cucchiara, della Multisala Iris e con il sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, e di Caronte-Tourist. Grafica di Riccardo Bonaventura.

Ingresso allo spettacolo per i bambini 7 euro (con merenda), agli altri due 12 euro ciascuno. Info e prenotazioni ai numeri 090395332 e whatsapp 3476630002.

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