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“I Tusa: una famiglia, una storia”

“I Tusa: una famiglia, una storia” è il titolo dell’evento dedicato a una famiglia di studiosi da sempre legata all’isola, per la quale il ruolo di Sebastiano Tusa fu essenziale. Assessore ai Beni culturali per la Regione Siciliana e studioso di fama internazionale, tragicamente scomparso il 10 marzo 2019 nel disastro aereo che ha coinvolto il volo dell’Ethiopian Airlines diretto a Nairobi, costato la vita al noto archeologo e ad altre 156 persone, Sebastiano Tusa, figlio di Vincenzo, il decano degli archeologi siciliani che patrocinò diversi scavi in altrettanti siti archeologici, tra cui Selinunte e a cui la regione volle dedicare un monumento solenne posto nella Chiesa di San Domenico a Palermo, è ricordato per gli scavi a Mozia e a Pantelleria, ma soprattutto per lo studio e il ritrovamento del Satiro danzante, la scultura del IV-II secolo avanti Cristo cui oggi è dedicato un museo a Mazara del Vallo, e per la creazione della Soprintendenza del Mare, l’organismo che si occupa delle ricerche archeologiche nelle acque che circondano la Sicilia. Sulla scorta di questa storia personale, Andrea Tusa, figlio dell’amato archeologo, ha ideato e curato l’evento che si terrà a Pantelleria sabato 15 aprile alle ore 18.00 presso l’Aula Consiliare. La narrazione di Andrea Tusa aprirà una finestra su momenti intimi di una famiglia di studiosi, i Tusa, legata a Pantelleria fino alla generazione attuale, grazie agli studi e agli scavi portati avanti negli ultimi decenni, scatti iconici e importanti per l’Archeologia siciliana e non solo. Una narrazione di immagini e parole corredata da nuove testimonianze presentate tramite la proiezione di due documentari video: “Una famiglia per mare e per il mare” e “Il relitto tardo-romano di Scauri” che documenta i rinvenimenti davanti alla Contrada.

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