Cultura

Giko: “Da isola a isola – Il Ritorno”

Il 16 settembre la città di Messina vedrà il ritorno in patria di un’artista siciliana di fama internazionale: Giko.
Al secolo Giacoma Venuti, l’artista messinese firma la mostra “Da isola a isola – Il Ritorno”, evento realizzato con il patrocinio del comune di Marsala, dell’Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene, in collaborazione con l’associazione The Loft Arte di Messina.
Da “Le grida silenziose”, opere appartenenti a una mostra itinerante dedicata al fenomeno dell’immigrazione, affrontato con un senso materno, in una visione psichedelica del rapporto dell’essere con l’elemento vitale per eccellenza, l’acqua, a “La particella di Dio”, riflessione sui paradossi della società contemporanea, l’artista ha saputo realizzare opere cariche di messaggi volte alle dinamiche sociali.
Utilizzando colori e forme, caratterizzate da un’estrema fluidità, in cui si ravvisa un movimento cosmico di armonia tra gli esseri e le origini, la pittrice ha conquistato la critica mondiale, soprattutto per l’innovativo utilizzo di mezzi poco convenzionali come la dimensione digitale delle Clip Art.
“Da Isola a Isola”, in esposizione a Syror-Hermopolis, nelle Cicladi,per la seconda tappa , il ritorno, della personale di pittura, si presenta come una mostra errante, rappresentativa del continuo divenire, del dinamismo che determina l’esperienza e il conseguente arricchimento umano e artistico dello spettatore, che nelle opere, olio su tela di varie dimensioni, ritrova il fine di un viaggio di crescita e accrescimento:
L’Es, la voce della natura, in continua relazione con l’Altro, in un rapporto compensativo di involuzione ed evoluzione, di scoperta ed esplorazione del nuovo, dell’ignoto, per giungere ad una connessione tra uomo e uomo e tra uomo e natura , della quale si avverte il bisogno e che ne esige la condivisione, questo il contenuto dell’indagine pittorica di Giko, che con colori sgargianti e tonalità accese, ritrae e racconta della sua terra e del suo Mediterraneo, fonte di ispirazione artistica e personale.
L’artista, che ha esposto le proprie opere a Londra, Tokyo, New York, Emirati Arabi e Hannover, è stata artefice di una crescita identitaria nell’arte che progredisce e si sviluppa nell’ambito accademico sino alle esperienze nel campo scenografico e nel settore coreografico.
La mostra, in esposizione a Marsala, presso la Sala Cavaretta del Convento del Carmine, fino al 2 ottobre, vedrà, nella serata inaugurativa la presenza dell’artista e la presentazione critica della professoressa Gina Bonasera.

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