Spettacoli

“Gatta ci cova” in scena al Teatro Musco

Scritta nel 1937 dal drammaturgo catanese Antonio Russo Giusto, la commedia teatrale in tre atti dal titolo “L’articolo 1083” poi cambiata in “Gatta ci cova”, è in scena in questi giorni fino al 26 gennaio, al teatro Angelo Musco di Catania da Eduardo Saitta, per la regia di Antonello Capodici e dall’associazione culturale ABC.  

Lo spettatore farà un grande salto nel passato, quando gli antichi proprietari terrieri tra intrighi, passioni, sotterfugi e furbizie cercavano di contendersi la terra, loro unico mezzo di sostentamento. Lo sa bene l’autore Antonio Russo Giusto, nato a Catania il 23 febbraio 1876 e morto nel settembre del 1957, all’età di 81 anni, che scrisse appunto “L’articolo 1083” che scrive una commedia che descrive con passione e maestria la vicenda di un ricco proprietario terriero.

Il tutto inizia quando Padron Sidoru, interpretato da Eduardo Saitta, si rende conto dell’intrigo messo in atto dalla sorellastra ‘Ntonia che riesce a carpire a Sidoru la donazione dei di lui terreni, abilmente consigliata da un team di persone senza scrupoli. Infatti poco tempo prima il fratellastro aveva fatto atto di donazione della sua terra a ‘Ntonia, ma con il preciso vincolo verbale che alla morte di Sidoru sarebbe subentrata la sorellastra.  Ma poiché “Verba volant“ Sidoru si trova nei guai perché la sorella pretende le terre prima della sua porte, ma proprio in virtù dell’articolo del Codice Civile 1083 che permetteva l’adozione o la legittimazione di un figlio, Sidoru poteva riprendersi la sua proprietà. L’occasione si presenta quando alla contadina che lavorava da loro gravida e vedova, nasce un figlio, che Sidoru vuole riconoscere. Ma nasce morto e lui si dispera per la contentezza di ‘Ntonia. A sorpresa la contadina partorisce una secondo genito, vivo e a quel punto per ‘Ntonia è la fine.

La commedia, prodotta dal teatro Angelo Musco di Catania, nella versione del regista Antonello Capodici rinnova uno dei grandi classici del teatro popolare. In scena con Eduardo Saitta ci saranno Salvo Saitta, nel ruolo dell’Avvocato, e poi Alberto Abbadessa, Francesca Agate, Gianluca Barbagallo, Verdiana Barbagallo, Alfio Belfiore, Antonello Capodici, Adriano Fichera, Eleonora Musumeci e Ramona Polizzi. Le scene sono di Salvo Manciagli, i costumi di Graziella Torretti.

“Durante le prove a tavolino – racconta Eduardo Saitta – mi fermavo più volte riflettendo sulla poesia di questo testo. In tanti anni di carriera non lo avevo mai trattato, soprattutto per una questione di età. Oggi questa operazione mi consente di affrontare un lavoro completo, dalla risata ora amara, ora ingenua, ora di cuore, al dramma puro, al dolore di chi viene tradito, ma soprattutto mi dà la possibilità di essere uno dei personaggi più belli del teatro popolare siciliano”.

“Isidoro ha qualche disturbo, è vero – continua Saitta – ma conserva quella umanità e quella verità che lo rendono unico agli occhi di chi lo vuol bene. E se un personaggio è voluto bene dagli altri personaggi all’interno di una vicenda, è praticamente impossibile che non gliene voglia il pubblico. È un dipinto dai mille colori, dalle mille sfumature e venirlo a vedere significa avere la possibilità di appendere questo dipinto in galleria”.

Anche questa produzione insegue la scia del rinnovamento, com’è naturale per qualsiasi classico teatrale. Ritrova, nelle idee nuove della regia di Antonello Capodici e nella bravura del suo protagonista Eduardo Saitta, una leggerezza e una grazia che, nelle varie interpretazioni più o meno storiche, si era cristallizzata.  

 “Gatta ci cova” è uno spettacolo che fa molto ridere e molto commuovere. Delle disgrazie e delle fatiche del vivere quotidiano. Nella cornice, poeticissima, che la regia sceglie per inscrivervi lo spettacolo, vivono e si muovono, i personaggi senza tempo di una storia emblematica.

Dopo il debutto di mercoledì 8 gennaio, alle ore 19, lo spettacolo sarà replicato: giovedì 9 (ore 19), venerdì 10 (ore 21), sabato 11 (ore 17.30 e 21), domenica 12 (ore 18), mercoledì 15 (ore 19), giovedì 16 (ore 19), venerdì 17 (ore 21), sabato 18 (ore 17.30 e 21), domenica 19 dicembre (ore 18.00), mercoledì 22 (ore 19), giovedì 23 (ore 19), venerdì 24 (ore 21), sabato 25 (ore 17.30 e 21), domenica 26 gennaio (ore 18.00).

Per informazioni: Tel. 095 538188 – 333 7781632. Orario botteghino presso Teatro ABC: da lunedì a sabato 16:00/20:00, giovedì anche 10:00/13:00. Costo del biglietto: 20 euro (è accettata la “carta del docente”). Biglietti online su teatroabc.eu/musco

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