È durata due ore la manifestazione alla presenza dei genitori di Lorena Quaranta e del sindaco di Favara a Furci Siculo. Un lungo corteo, al quale hanno partecipato senatori, deputati, i sindaci dell’intero comprensorio jonico e tutte le Pro Loco locali, si è mosso dalla villetta di via delle Mimose nel totale silenzio fino a raggiungere la panca rossa dedicata a Lorena nel lungomare. Un cordone umano ha accompagnato con sgomento e stretto i familiari uccisi per una seconda volta dalla decisione della corte di cassazione, che accetterebbe come attenuante ad un omicidio uno stato emotivo di stress. Dai microfoni della piazza principale si è levato alto il significato che non è la certezza di una pena a sollevare dal dolore e nemmeno è una vendetta quella che si cerca ma semplicemente la pena per un omicidio brutale non può essere giustificata da lockdown da covid.
Presenti i parlamentari nazionali e regionali Bucalo, Lombardo, Germanà, Musolino, Marino, Nicita e Tardino che hanno assicurato bipartisan di battersi contro questa decisione della cassazione.
La manifestazione è stata organizzata dall’avvocato Cettina La Torre dell’associazione antiviolenza Al Tuo Fianco e dal Comune di Furci Siculo.
