Salute

Farmaci anti-obesità: una rivoluzione dai tanti risvolti

L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale. Trattasi di una complessa, eterogenea, cronica e progressiva patologia ,con sostanziali effetti sulla salute, la qualità di vita e la mortalità. Oltre 200 milioni di cittadini presentano una condizione di obesità o sovrappeso in Europa. In Italia, più di un terzo della popolazione adulta è in sovrappeso. Ancora più preoccupanti sono i dati sulla popolazione pediatrica. Secondo il sistema di sorveglianza Okkio alla Salute, inoltre, a livello nazionale il 20.9% dei bambini e bambine è in sovrappeso e il 7.6% risulta affetto da obesità.
Trattasi di un’epidemia su scala globale, i cui costi diretti e indiretti gravano sui sistemi sanitari. Sovrappeso e obesità risultano responsabili per almeno l’80% dei casi di diabete mellito di tipo 2,del 35% di ischemia cardiaca e del 55% dei casi di ipertensione arteriosa tra i cittadini europei, che si traducono in un milione e mezzo circa di morti e 12 milioni di malati all’anno.
La lotta all’obesità,tuttavia, sta vivendo un’autentica rivoluzione. Per decenni, infatti, le opzioni farmacologiche per la perdita di peso sono state pochissime, e di efficacia limitata. Mentre ora una nuova categoria di farmaci promette di cambiare radicalmente le carte in tavola: sono gli analoghi di Glp-1, molecole come semaglutide, liraglutide o il nuovo tirzepatide, capaci di indurre un’importante perdita di peso- quando utilizzati in combinazione con interventi sullo stile di vita- in tempi relativamente brevi e di produrre marcati benefici in ambito cardiovascolare e metabolico, a fronte di effetti collaterali relativamente contenuti. Gli esperti che si occupano di obesità li considerano autentici “game changer”, tali da meritare nel 2023 la copertina della prestigiosa rivista Science. A fronte dei vantaggi, molteplici restano gli interrogativi circa i possibili effetti collaterali a lungo termine. Non tardano a giungere, infine, polemiche circa la scarsa reperibilità in commercio di tali molecole, acuita dall’utilizzo off-lable, vale a dire l’impiego nella pratica clinica di farmaci somministrati al di fuori delle condizioni autorizzate dagli enti predisposti.
Molteplici altresì i risvolti etici, economici, regolatori e sociali di questa autentica rivoluzione.

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