Food & Wine

“Etna: Est, Est, Est, Est!” Buona la prima. La bottiglia passa a Barone di Villagrande

Buona la prima! Il debutto della prima delle quattro serate dell’evento “Etna: Est, Est, Est, Est” è stato affidato a Cantine Biondi che nella meravigliosa cornice di Cisterna Fuori ha soddisfatto tutte le aspettative. Un aperitivo al tramonto che ha richiamato amanti del vino, appassionati e neofiti in uno stile tutto particolare. «L’idea di riunirci tutti insieme ognuno a casa degli altri è stata una scommessa che possiamo dire di aver vinto- sottolinea l’architetto Ciro Biondi, padrone di casa che ha ospitato l’evento d’apertura – le persone hanno accolto con curiosità e interesse il nostro invito a conoscere l’Etna». Un clima conviviale, un nuovo modo di promuovere il territorio dove il protagonista principale è stato il vino in ogni sua declinazione. Tra Brut e Rosati, tra le fresche note di Carricante o quelle intense del Nerello Mascalese, e ancora tra i Bianchi e i Rossi Etna DOC è stato disegnato un percorso sensoriale tra i diversi terroir del versante est del nostro vulcano che ha saputo raccontare l’anima e i volti delle quattro cantine protagoniste: Cantine Biondi, Barone di Villagrande, Murgo e Gambino Vini. 

Un “autunno in calice” è il caso di dire, che vede l’Etna come una tra le mete turistiche più ricercate, dove le aspettative di wine lover, esperti del settore o amanti del turismo enogastronomico saranno soddisfatte con altre 3 serate dell’evento Etna: Esta, Est, Est, Est! 

Prossima tappa venerdì 1 Ottobre, alle 19.30 presso l’Azienda Barone di Villagrande con una cena- degustazione affidata a un percorso sensoriale creato dall’executive chef Vittorio Caruso che con un menù d’eccezione ha interpretato le diverse caratteristiche dei vini in degustazione risaltandone l’identità: l’Extra Brut Magnum di Murgo, l’Etna Bianco Superiore Contrada Villagrande 2018, il S. Nicolò Magnum delle Cantine Biondi e il Contrada Pettodragone Gambino. 

«Siamo arrivati al secondo appuntamento di un viaggio immaginario che abbiamo voluto costruire insieme – racconta Marco Nicolosi Asmundo, padrone di casa dell’Azienda Barone di Villagrande – uomini e donne che producono vino e che hanno trovato nel lavoro di squadra una bussola che ha saputo segnare il percorso più idoneo per raccontare un territorio ancora troppo frammentato. Si parla tanto di turismo esperienziale e innovativo e così abbiamo disegnato i contorni di una wine experience che sappia raccontare tante piccole grandi storie in un unico momento di aggregazione». 

«Quando parliamo di Etna, troppo spesso restiamo legati all’individualismo delle nostre cantine, delle diverse tradizioni – gli fa eco Michele Scammacca, volto delle Cantine Murgo – questo non fa che allontanarci dall’idea di promozione intesa come “promozione di un territorio dove al singolo dovrebbe subentrare la collettività di chi in questo territorio lavora e porta avanti un’idea di crescita e di turismo. Vogliamo sfatare il falso mito che in Sicilia non si riesce a fare squadra. Venite ad una delle nostre serate e potrete sentire l’armonia e l’unicità del messaggio che vogliamo lanciare». 

«C’è una frase che è sempre attuale- sorride Francesco Raciti di Gambino Vini – che cita: 

 “La passione per il vino è complessa. Molti sintomi ne fanno parte. Il piacere di conoscerlo e condividerlo è uno. Senza dimenticare l’interesse a viaggiare per il vino, per incontrare viticoltori, cuochi e altri amici del vino”. E noi siamo dei passionali, il nostro esperimento è semplice: dare la possibilità di conoscere più aziende contemporaneamente, e farlo durante una serata dove il padrone di casa siede al tavolo con gli altri produttori, credo sia un’esperienza che quando la vivi ti lascia tanto dentro soprattutto a noi». 

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