Politica

Elezioni Europee: ieri a Messina i vertici di Alternativa Popolare

Importante serie di eventi, ieri a Messina, organizzati da Alternativa Popolare in vista delle prossime elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno.

L’intensa giornata è iniziata, alle ore 16, con l’inaugurazione della nuova sede in via Sant’Agostino n° 4, alla presenza del presidente di Alternativa Popolare PPE, Paolo Alli, del coordinatore nazionale Stefano Bandecchi, del coordinatore regionale Alfonso Alaimo e del candidato alle prossime elezioni Europee Massimo Romagnoli.
Alle 17 si è tenuta una conferenza stampa che ha offerto l’opportunità di conoscere da vicino il programma e le proposte di Alternativa Popolare. I leader del movimento hanno illustrato le loro visioni e risposto direttamente alle domande dei giornalisti presenti, creando un momento di dialogo e confronto.
Successivamente, alle 18:00, ha avuto luogo un incontro politico al Royal Palace Hotel di Messina. In questo contesto, i leader e i candidati alle prossime elezioni Europee della circoscrizione Isole hanno incontrato elettori e sostenitori, esponendo la loro visione sulle politiche Europee che influenzano sempre più profondamente la quotidianità.
Paolo Alli, presidente di Alternativa Popolare, ha delineato la visione a lungo termine del movimento. «Immagino un percorso di crescita lento ma continuo, cogliendo le opportunità che si presentano. Le elezioni Europee rappresentano un banco di prova e un punto di partenza per il nostro progetto, che ci vedrà sempre all’interno del Partito Popolare Europeo».
Alfonso Alaimo, coordinatore regionale di Alternativa Popolare, ha spiegato i criteri di selezione dei candidati per le prossime elezioni Europee. «Il criterio è stato semplicemente quello della competenza. Siamo un partito che vuole imprimere una svolta alla politica italiana in termini di contenuti, capacità e competenza. Nella nostra lista abbiamo scelto esperti di finanziamenti europei e altri settori chiave».
Massimo Romagnoli, candidato alle elezioni Europee, ha sottolineato l’importanza dei fondi europei per affrontare le problematiche locali. «Dopo aver visitato centinaia di comuni della Sicilia e della Sardegna, ho toccato con mano le varie problematiche. Sono certo che queste possono essere affrontate efficacemente attraverso i fondi europei, seguendo l’esempio positivo della Puglia che, sfruttando tali fondi, ha migliorato notevolmente la propria situazione socio-economica».
Infine Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, ha espresso fiducia nella crescita del partito che rappresenta l’alternativa alla vecchia politica e nella scelta di Massimo Romagnoli come candidato. «Oggi, come dice il nome stesso, Alternativa Popolare rappresenta l’alternativa per gli elettori. Il nostro progetto di crescita per i prossimi anni fa paura ai partiti, ed è per questo che hanno tentato di escludere le nostre liste dalle elezioni Europee. Tuttavia, grazie alla Corte di Cassazione, che ha riconosciuto le nostre motivazioni e la nostra appartenenza al Partito Popolare Europeo, siamo di nuovo in corsa e dimostreremo sul campo la nostra forza» e prosegue;
«Cos’è che mi ha portato a scegliere Romagnoli e metterlo in lista? Romagnoli è stato scelto sulla base della sua competenza, capacità di fare e voglia di darsi agli altri. Non è nuovo alla politica; ha una storia personale molto interessante e particolare. Lui, come tanti altri candidati che abbiamo, si distingue per la sua esperienza e determinazione. La Sicilia e la Sardegna, hanno bisogno di un cambiamento significativo e sono convinto che Romagnoli sia la persona giusta».
La giornata ha messo in luce l’impegno di Alternativa Popolare nel proporre soluzioni concrete e efficaci per le sfide attuali e future, promuovendo una politica fondata su competenza e capacità di gestione.

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