E’ morto il giornalista Agostino Sangiorgio
Agostino Sangiorgio è morto. Aveva 79 anni ed è stato stroncato da un male incurabile. Aveva iniziato la sua carriera giornalistica negli anni Sessanta nel quotidiano del pomeriggio di Catania, Espresso Sera. Era poi diventato corrispondente de L’Unità, il quotidiano del Partito Comunista Italiano. Negli anni Settanta aveva lavorato al giornale L’Ora di Palermo divenendo decisivo nell’apertura della redazione di Catania. Era poi passato a La Sicilia. Aveva ricoperto ruoli importanti nella Federazione della Stampa Siciliana, il sindacato dei giornalisti. Era stato addetto stampa di due sindaci di Catania: Enzo Bianco negli anni Novanta e Umberto Scapagnini negli anni Duemila. Era un vero maestro di giornalismo anche se lui non amava essere definito così. Uomo di grande cultura e dalla sagace battuta pronta. Assolutamente refrattario a qualsiasi forma di ira o di nervosismo. Curava il suo lavoro con puntiglio e precisione, ma anche grande pacatezza che derivava dalla sua sicurezza nel padroneggiare il mestiere di giornalista. Lasciava grande spazio e autonomia ai suoi collaboratori più giovani. Amava la musica e le buone letture e, appena poteva, si rifugiava nella sua campagna nei pressi di Paternò dove gioiva del fatto che il cellulare non avesse campo. Alla moglie Cinzia e alle figlie Giovanna e Valentina vanno le più sentite condoglianze della redazione de Il Corriere di Sicilia.