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Daniele Gangeni in giuria al “Florence Film Awards”

Il pluripremiato regista catanese Daniele Gangemi è ufficialmente un giurato del prestigiosissimo festival cinematografico “Florence Film Awards”. Il “Florence Film Awards”, ufficialmente riconosciuto ed accreditato da IMDb (Il più accreditato Database Cinematografico Mondiale su Internet) è un festival cinematografico mensile internazionale: il primo in Toscana.
Firenze è la città dell’Arte e gli organizzatori del “Florence Film Awards” ritengono non a caso che il cinema sia una delle espressioni più elevate dell’Arte in generale. La missione del “Florence Film Awards” è promuovere i film e rappresentare un ulteriore step nella carriera dei registi. Ogni mese, la giuria del FFA premierà i migliori film attraverso proiezioni private. Una selezione di cortometraggi inoltre sarà proiettata mensilmente a Firenze presso la Scuola di Cinema Immagina.

Daniele Gangemi nasce a Catania il 18 giugno 1980. All’età di quindici anni rimane affascinato dal mondo della fotografia e inizia a sperimentare, fotografare e stampare con una reflex “analogica” e tutti gli strumenti dell’epoca a sua disposizione. In quegli anni inizia anche a lavorare come autore e conduttore in due tv locali della sua città. La sua versatilità lo porta presto anche in radio, dove per più di quindici anni è stato speaker ed autore di diversi e fortunati programmi radiofonici siciliani. Tra il 2002 e il 2003 a Bologna è il momento per lui dell’esordio come regista, produttore e sceneggiatore del cortometraggio “Alter Ego” (un unico piano sequenza in pellicola super 8). Nel 2007 Daniele viene ingaggiato per curare la fotografia del film storico-religioso “Petali di Rosa”, con Claudia Koll ed Antonella Ponziani, una dele ultime muse di Federico Fellini.
Nel 2008 è di nuovo a Catania per dirigere il suo primo film, “Una notte blu cobalto”, per il quale scrive anche il soggetto e la sceneggiatura. Ha così l’opportunità di secegliere e dirigere attori ed attrici noti e talentuosi come Alessandro Haber, Corrado Fortuna, Regina Orioli e Valentina Carnelutti, e di affidare la composizione della colonna sonora originale a Giuliano Sangiorgi, il frontman dei Negramaro.
Nel 2009 viene invitato ufficialmente in concorso al 42° Worldfest International Independent Film Festival di Houston, in Texas, (il più antico festival cinematografico indipendente al mondo, noto per avere scoperto negli anni maestri come Steven Spielberg, George Lucas, Ang Lee, Ridley Scott, Robert Rodriguez, i Fratelli Coen, Spike Lee, Oliver Stone e David Lynch, dando loro i primi riconoscimenti e le prime occasione di presentare al pubblico le proprie opere) dove presenterà in anteprima mondiale il suo film “Una notte blu cobalto” ottenendo il prestigioso premio per la “Miglior opera prima”, che regalerà a Gangemi la consacrazione come talento ed autore di spicco della scena indie del cinema internzionale.
Nel 2010 Bolero Film decide di portare il suo lavoro nelle sale cinematografiche italiane e nel 2011 CG Home Video inizia a commercializzare in tutto il mondo i dvd di “Una notte blu cobalto” nel circuito home video. Nel 2013, in occasione della “XVII Giornata Bambini Vittime”, la storica organizzazione “Meter”, del coraggioso Don Fortunato Di Noto, lo contatta per dirigere una campagna-spot contro la pedofilia e dedicata ai ragazzi vittime.
Lo stesso anno vede il lavoro di Daniele Gangemi apprezzato dal “BBC Music Video Festival” con il video musicale “Safari Now”, da lui ideato, scritto e diretto.
Dal 2013 ad oggi ha anche l’opportunità di lavorare come Direttore della Fotografia per diversi giovani e promettenti registi, aiutandoli nel loro esordio.
Dal 2018 è Fondatore e Direttore Artistico del Militello Independent Film Fest, il festival internazionale del cinema indipendente soprannominato dalla stampa nazionale Anti-Venezia (per la vocazione indie e la coincidenza con alcuni giorni del Festival del Cinema) e che in soli due anni il MIFF si è preso di diritto il posto che anni fa era un’esclusiva del Festival di Torino, tanto da arrivare a farsi aprire le porte dell’Italian Pavillon del Festival di Cannes per la presentazione ufficiale della sua seconda edizione.
Recentemente ha realizzato come autore e regista il pluripremiato video musicale del brano “Silenzio in silenzio” del noto e apprezzato cantautore siciliano Mario Venuti.
A fine ottobre 2020 ha lanciato l’Episodio Pilota della serie intitolata “Fratelli Noir”, interpretata da Renny Zapato e Francesco Turrisi, con le musiche originali di Salvo Bruno Dub, che in circa un anno è stato ufficialmente selezionato in concorso da più di 90 prestigiosi festival cinematografici internazionali, portando a casa circa 40 riconoscimenti.
A breve usciranno due suoi documentari: uno poi prodotto da Claudio Bucci per Toed Film in collaborazione con Studio Gazzoli, dal titolo “Ti racconto tuo padre”, sulla figura del noto attore Fabrizio Bracconeri, indiscussa gloria della tv italiana degli anni ’80 e non solo, che durante un viaggio per mare tra le onde del Mediterraneo e le curve della memoria, prova a raccontarsi al figlio Emanuele gravemente autistico, sperando che un giorno anche lui possa capire la sua parole, la sua storia, le sue scelte, le sue speranze ed i suoi sogni, ed un altro prodotto sempre da Claudio Bucci per Toed Film in collaborazione con Microclima e Puntoeacapo e LA SICILIA, dal titolo “Qualcosa brucia ancora”, che vuole essere l’occasione cinematografica per ripercorrere la storia di Mario Venuti, uno dei più importanti ed interessanti cantautori siciliani contemporanei, passando in rassegna i suoi primi ricordi, i primi passi nella musica, in una Catania ancora undergorund e misteriosa, il decennio “epico” con i Denovo ed i successivi anni di successo come solista che lo hanno condotto sino ai giorni nostri.
Attualmente ha anche fondato il Latina Independent Film Festival, la sua ultima sfida cinematografica all’insegna del cinema indie d’autore, prendendosene in carica anche la Direzione Artistica.
Ad oggi questa per il “Florence Film Awards” è la terza occasione in cui Daniele Gangemi si trova a poter mettere la sua esperienza e la sua professionalità a servizio di un festival cinematografico come Giurato.

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