Dalla Sicilia un nuovo prodotto per contrastare l’ipertrofia prostatica benigna
L’ipertrofia prostatica benigna è la patologia cronica più frequente negli over 50 dopo l’ipertensione arteriosa. Si tratta di una patologia di crescente riscontro con l’avanzare dell’età, con un’alta incidenza che aumenta in modo proporzionale rispetto all’avanzare dell’età. L’ IPB colpisce oltre 6 milioni di italiani: il 50% degli uomini di età compresa fra 51 e 60 anni, il 70% dei 61-70enni, per arrivare al picco del 90% negli ottantenni.
Il quesito dunque nasce spontaneo: cos’è un prodotto nutraceutico? I prodotti nutraceutici sono delle sostanze di origine naturale, per lo più vegetali, capaci di favorire i processi fisiologici dell’ organismo e di svolgere una funzione benefica sulla salute umana.
È siciliana l’alternativa naturale – da integrare con la terapia clinica – per contrastare l’ipertrofia prostatica benigna (IPB, ingrossamento della ghiandola prostatica che spesso causa sintomi alle basse vie urinarie, i cosiddetti LUTS), patologia che ogni anno registra circa 7 milioni di nuove diagnosi.
Dagli estratti vegetali nasce Xipag, la “promessa di salute” firmata dal team Ricerca&Sviluppo idipharma, azienda catanese specializzata nella ricerca su Infertilità, Urologia e Ginecologia – per proteggere la salute maschile e prevenire problemi alla prostata.
L’azienda, nata nel 1997 dall’intuizione di Pietro Bottino, Farmacista conoscitore del mondo farmaceutico, ha brevettato e presentato a Catania, a una platea di ben 250 persone tra specialisti in urologia, informatori scientifici del territorio nazionale e partner europei di idipharma, l’integratore naturale per il trattamento complementare dell’IPB che farà da supporto per i percorsi clinici di settore.
I botanicals con cui è formulato Xipag sono principalmente estratti da piante note per le loro capacità curative: l’Ajuga reptans – della famiglia delle laminacee – che secondo recenti studi in vitro inibisce significativamente l’enzima 5-AR, e Graminex G96, estratto di polline di fiori di segale contenente bioattivi standardizzati con spiccata attività antinfiammatoria sul distretto prostatico.
“La consapevolezza dei consumatori rispetto all’efficacia degli integratori alimentari è cresciuta negli ultimi anni – sottolinea Alessandro Bottino, CEO idipharma – basti pensare che circa 32 milioni di italiani li utilizzano, e l’82,4% su suggerimento del medico. L’utilizzo clinico di nutraceutici è inoltre molto frequente in pazienti che richiedono una consulenza uro-andrologica. Il nostro team Ricerca&Sviluppo è sempre a lavoro per cercare soluzioni tecnologicamente all’avanguardia, in grado di migliorare la qualità della vita, ridurre l’incidenza di malattia e contrastarne la progressione, puntando alla prevenzione, sviluppando prodotti con performance qualitativamente sempre più alte”.
Così, la nascita di Xipag passa per l’identificazione dei botanicals, la modalità di estrazione dei preparati vegetali, l’identificazione fitochimica e la conoscenza delle caratteristiche farmacodinamiche degli attivi, per poi valutarne l’efficacia e la tollerabilità: un processo complesso e articolato che coinvolge diverse strutture aziendali e molteplici figure professionali.
“Le sostanze naturali offrono una grande promessa terapeutica – spiega Gaetano Di Fazio, Chief Scientific Officer di idipharma – il 90% dei prodotti per la salute è a base di piante e secondo le linee-guida OMS, oltre il 70% della popolazione mondiale fa ricorso alla medicina tradizionale per i bisogni di salute primaria. È importante sottolineare, però, che delle 2.500 specie vegetali stimate, solo una piccola parte è stata sottoposta a indagine fitochimica e fra le molecole isolate, solo un numero limitato è stato caratterizzato farmacologicamente. Il nostro obiettivo scientifico? Individuare la giusta formulazione per spegnere l’infiammazione, ridurre lo stress ossidativo, contrastare il progredire dell’adenoma preservando la funzionalità sessuale. Il nostro integratore nasce dall’associazione dell’Ajuga reptans – da cui si ricava il polifenolo Teupolioside, che è in grado di modulare le attività del testosterone senza inibire direttamente la 5-α reduttasi – e del Graminex® G96™, il cui utilizzo in urologia è ampiamente consolidato. Xipag è un grande risultato per il nostro team di lavoro”.
Nella foto Alessandro Bottino