Cultura

Crateri Silvestri: domani si va “Alla ricerca di Dei ed Eroi di Lava”

Domani, 22 settembre, alle 5:30, sui Crateri Silvestri, a Nicolosi, “andrà in scena” l’eccezionale evento “Alla ricerca di Dei ed Eroi di Lava” che vedrà protagonista il grande artista Edoardo Puglisi.

Un esclusivo evento sull’Etna, una performance del Maestro Edoardo Puglisi destinata a rimanere nella storia. L’appuntamento è all’alba ai Crateri Silvestri, un luogo magico del nostro Vulcano, sospeso fra sogno e realtà. Luogo perfetto per cercare le tele di un ciclo, quello degli Dei di Lava, che è fra i più preziosi e prestigiosi di Puglisi. A riprendere la performance sarà il regista Vladimir Di Prima. Le riprese verranno inserite all’interno del docu – film sulla vita e l’arte del Maestro Puglisi.

Breve estratto della biografia.

“Nemo propheta in patria” e, sicuramente, questo vale per Edoardo Puglisi, incredibile artista catanese che sembra aver vissuto almeno dieci vite. Alcune sue opere sono esposte in musei e pinacoteche di tutto il mondo. Accennerò brevemente solo ad alcune tappe della sua vita.

Classe 1936, Puglisi, è presente nel panorama artistico internazionale da oltre sessant’anni.

Dopo aver ultimato gli studi classici e quindi giovanissimo, lascia la Sicilia per intraprendere numerosi viaggi di approfondimento artistico – culturale soprattutto in Francia, Persia e Jugoslavia.

Gli anni sessanta sono fondamentali per la sua formazione.

Esordisce come ritrattista a Montmartre e condivide la vita bohème nei caffè letterari di Parigi con diversi artisti e scrittori.

Assorbe l’ideologia del nouveau réalisme.

Incamera il pensiero di Pierre Restany ed inventa una particolare tecnica usando i pigmenti colorati e le vernici fluorescenti caratteristici della tecnologia moderna industriale.

In Persia, presso la tribù dei Baktyari, scopre il segreto della miscela e stagionatura del colore dai maestri tintori e, grazie a queste nuove cognizioni, riesce a raggiungere il massimo livello di padronanza nell’uso degli smalti, creando così la chiara impronta di stile che lo contraddistingue.

A Teheran, con un gruppo di pittori europei invitati dal governo di Persia, affresca «Il Giardino d’Inverno» nel Salone delle Feste del Palazzo Imperiale.

Con il suo “Fiore dell’Etna” inizia, così, il primo periodo romantico de «Il Fiore e la sua Grande Avventura» che lo inserirà nel clima artistico-culturale italiano.

Nel 1973, un’ équipe di giornalisti americani gli riconosce per la sua attività internazionale, il titolo di Gran Maestro, insieme a Henry Kissinger, Ted Kennedy, Liza Minnelli, Dean Martin e Frank Sinatra.

Il suo spirito intraprendente e poliedrico lo porta ad essere contemporaneamente pittore e uomo di spettacolo.

Organizzatore di manifestazioni artistiche di livello internazionale come il «Pavone d’Oro», frequenta la jet society dell’epoca con: Benito Jacovitti, Walter Molino, Enzo Biagi, Enrico Vaime, Giorgio Saviane, Nantas Salvalaggio, Anita Ekberg, Antony Queen, Monica Guerritore, Steve Mc Queen.

Nel 1979, il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, gli conferisce il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Nel corso degli anni ottanta, dopo una profonda crisi interiore, l’incontro con la scrittrice e artista Marie Claire Delamichelle, che diventerà sua compagna e fautrice del suo talento, è fondamentale a fargli riprendere il filo interrotto con la pittura. La loro è un’indissolubile unione di corpo, anima e mente.

La forte influenza lasciata dall’impressionismo, lo incita ad esprimere una nuova dimensione di sé. Tra il 1992 e il 1993, alcune sue opere entrano a far parte della collezione dei Musei Vaticani.

Negli anni Novanta inizia una nuova esperienza di “colore”. I colori si fanno spazio in maniera sempre più incisiva nella sua arte.  

Conclusa l’esperienza provenzale, verso la fine degli anni novanta, si ristabilisce a Milano in un grande spazio che denomina «Studio – Teatro Puglisi» memore della sua indole da show-man.

Esprime, libero, una prorompente creatività dedicandosi anche alla scultura.

Entra, con tele dal forte temperamento, in gallerie di primo piano.

In questo periodo di vigorosa espressione e provocazione si diverte a mettere in gioco sé stesso: “castigat ridendo mores”. Lui stesso diventa la sua pittura, come la sua pittura, è ciò che lui è.

Questa sicurezza ed eloquenza pittorica sfociano oltreoceano.

Nel 2000 le sue opere entrano nella collezione impressionista e moderna del Bellagio di Las Vegas.

Nel 2006 decide di tornare a lavorare anche nella sua Sicilia in un nuovo studio alle pendici dell’Etna.

In cooperazione con la scrittrice e sua compagna Marie Claire Delamichelle (che lo esorta anche tramite l’amicizia con il critico Achille Bonito Oliva verso espressioni che coniugano alla forza cromatica dei suoi lavori evidenti valenze intellettuali) realizza l’installazione performativa Holós.

Nel 2010 espone nello Spazio d’Arte Contemporanea Riquet (Musée des Beaux-Arts di Béziers – Francia).

La mostra “Les éclats d’une Couleur Sonore”, presentata in catalogo dal critico Gérard Xuriguera, comprende 150 opere tra dipinti, sculture e foto suddivise nei sette saloni dello spazio museale.

In questi anni si dedica alla scultura ed alla prosecuzione del prestigioso ciclo “Dei di Lava”. Un ciclo dalla grande forza che nasce dal ventre della sua Etna.

Nel 2017 è “Color King Color” all’Espace Molière di Agde in Francia dove espone dipinti, sculture e installazioni del ciclo inerente la sua “Commedia”.

Impossibile riassumere la sua vita e la sua arte.

Una storia che va raccontata, un’impresa in cui si sta cimentando un bravissimo regista di Zafferana Etnea, Vladimir Di Prima, capace di indagare il mondo e le storie che contiene da punti di vista originali. Attraverso la sua macchina da presa, Di Prima, sa raccontare l’essenza di storie di vita che devono essere consegnate ai posteri.

Da questa necessità nasce il docu – film che racconterà la storia di Edoardo Puglisi. La performance di domani, che verrà ripresa, è un passaggio fondamentale del film.

L’alba è quella linea del giorno, sospesa sull’eterno. L’evento di domani, a numero chiuso, rimarrà impresso per sempre nel cuore dei partecipanti. L’appuntamento è per venerdì 22 settembre 2023, sui Crateri Silvestri della nostra Etna, alle 5:30, per prender parte ad un attimo di eternità.

Una performance del Maestro Edoardo Puglisi destinata a rimanere nella storia. I Crateri Silvestri sono, infatti, un luogo magico fra le viscere del nostro Vulcano. Quale altro luogo per “cercare” o meglio “tirare fuori” le tele di un ciclo, quello degli “Dei di Lava”, che è fra i più preziosi e prestigiosi del Maestro Puglisi?

A riprendere la performance saranno: il regista Vladimir Di Prima e il suo braccio destro Alfio Vecchio. Le riprese verranno inserite all’interno del docu – film sulla vita e l’arte del Maestro Puglisi.

I presenti, inoltre, saranno fra i pochi a comparire in un film documento destinato a rimanere immortale.

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