Covid, la Sicilia rimane arancione e dal 26 cominciano le riaperture
Il Piano del Governo per le riaperture prevede minori restrizioni con il ripristino delle zone gialle. È quanto è emerso dalla conferenza stampa del Premier Draghi e del ministro Speranza. Le Regioni si tingeranno delle varie colorazioni in base ai dati del monitoraggio, che avverrà in data 23 aprile.
L’idea è questa: «In modo graduale apriremo a ulteriori attività economiche, commerciali e sociali. […] Col passare delle settimane questo ci consentirà di poter programmare nelle prossime settimane ulteriori aperture anche in attività al chiuso». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nello spiegare la “road map” in programma. Le ordinanze del ministro della Salute Speranza entreranno in vigore il 26 aprile, giorno in cui le attività riprenderanno all’aperto nelle zone a basso contagio.
Ecco cosa è possibile fare nelle zone gialle:
– riaprono i ristoranti sia a pranzo che a cena, ma soltanto quelli dotati di spazi all’aperto;
– Riprende lo sport all’aperto;
– Sì agli spettacoli, all’aperto e al chiuso, ma con limitazioni.
Una priorità viene concessa al fronte istruzione. Nelle zone gialle e arancioni, è ammessa la riapertura al 100% in presenza delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università. Via libera agli spostamenti tra Regioni gialle. Quanto al passaggio tra una regione e l’altra di diversa colorazione, è allo studio un pass.
Nella fase di transizione, la previsione di apertura sarà la seguente:
• Dal 15 di maggio piscine all’aperto;
• Dal 1 giugno palestre e attività fieristiche.