Turismo

Covid, il turismo dell’estate 2021: la Sicilia è quarta

È appena iniziata la primavera ed è il count down per le vacanze estive è già partito. Ben l’11 per cento degli italiani, ad oggi, le ha prenotate. Ad aver programmato le ferie gli italiani appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni. Tra le mete prescelte, la Sicilia arriva quarta in classifica con San Vito Lo Capo, gettonata località balneare del Trapanese. La Toscana guadagna due posizioni con Castiglione della Pescaia (settima) e Follonica (decima). Altro posizionamento, all’ottavo posto, per l’Emilia Romagna con Riccione. Parigi, invece, batte le località estere e arriva prima tra le straniere, posizionandosi all’11esimo posto nella graduatoria delle preferite. Le località più alla moda vedono la siciliana Stromboli, in Sicilia, qualificarsi ottava. Al nono posto ancora la Sardegna con la località Liscia di Vacca. Tutto ciò mentre impazza il turismo rurale degli italiani, che dopo un anno di pandemia diventano sempre più inclini a “staccare la spina”, scegliendo destinazioni vacanziere isolate e la campagna è una di queste.

Il Covid-19 non ferma le nuove aperture che avvengono all’insegna della sostenibilità, dei lunghi soggiorni e degli ampi spazi in grado di consentite il distanziamento sociale per soddisfare la domanda di privacy. A riaprire sono gli hotel di lusso. L’annuncio per il periodo tra il 2022 e il 2023 proviene dalle catene internazionali di hotel, residenze e resort quali Rosewood e Aman, che puntano a cinque stelle di lusso nelle città d’arte e nelle tipiche località vacanziere. Nel frattempo, fioccano le inaugurazioni delle strutture luxury già in programma per l’estate 2021 con una cucina ricercata, spesso targata da chef famosi. Non tutti hanno date certe per le inaugurazioni, atteso la variabilità dell’andamento pandemico.

Villa Igiea, acquisita da Rocco Forte, è una delle inaugurazioni più attese nell’Isola. Interamente ristrutturata la residenza riaprirà a maggio. È la dimora Liberty dei Florio, dotata di saloni da ballo e di giardini che scendono fino al mare. Da oltre un secolo di riconferma ancora tra gli alberghi più eleganti di Palermo. Ne parla il direttore Sir Rocco: «Ci muoviamo con grande sensibilità, consapevoli dell’intensità del progetto. Elimineremo gli elementi aggiunti dalle proprietà passate, e valorizzeremo il magnifico patrimonio che abbiamo a disposizione». Insieme a lui la sorella Olga Polizzi con il designer Paolo Moschino e lo chef Fulvio Pierangelini, che realizzerà i piatti della cucina regionale.

Altra nuova inaugurazione, nell’Isola, a Taormina. A giugno, lo storico San Domenico Palace riapre come Four Seasons Hotels and Resorts, a picco sul mar Ionio. Si riconferma lo chef Massimo Mantarro al ristorante che vanta ben due stelle Michelin e saranno sempre 111 le camere, suite incluse. La Sicilia, con la Val di Noto offre il San Corrado per una Sicily luxury esperience. Ex residenza del principe Nicolaci offre borghi barocchi e splendide spiagge bagnate dallo Ionio. Oggi è un resort con suite e ville dotate di una grande piscina. Lo chef è Ciccio Sultano, due stelle Michelin, la sua è una cucina siciliana della tradizione.

E considerato che tra tutte le mete preferite in terra di Sicilia a svettare è San Vito Lo Capo, nel Trapanese, ci preme ricordare che il Cous Cous Fest, quest’anno, si svolgerà a settembre nei giorni dal 17 al 26. Organizzazione curata dal Comune in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback. L’Unesco ha annunciato l’iscrizione del piatto popolare mediterraneo nella lista del Patrimonio Culturale immateriale più importante al mondo, perché – si legge nel documento della candidatura – “donne e uomini, giovani e anziani, si identificano in questo piatto considerato il simbolo del vivere insieme”. Entusiasta il Primo cittadino, Giuseppe Peraino: «Mi auguro sia la valenza della ripartenza e della rinascita».

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