Ore molto delicate per il Governo siciliano, ore concitate in cui si sta tentando di ricucire i danni della diffusione del Covid-19, con i contagi che sono schizzati in salita dopo le Festività, vissute senza la maggiore intimità fortemente richiesta dalle Istituzioni e non con la riservatezza caldeggiata. A fotografare la situazione, il bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
In Sicilia, oggi, i nuovi positivi sono 1842. Il dato conferma le preoccupazioni, che hanno spinto ad irrigidire le misure di prevenzione. Quanto ai ricoveri nelle strutture ospedaliere, dato in discesa che si attesta sulle -22 unità. Le persone ricoverate in Terapia intensiva sono 200 con un +4 rispetto alla giornata di ieri.
Sono 840 i guariti e 35 i decessi; sono stati processati 10587 tamponi molecolari. In totale, il vaccino è stato inoculato a 44211 persone. Quanto alle singole province siciliane, stando al report ecco quanti sono i contagi: 63 Agrigento; 81 Caltanissetta; 401 Catania; 3 Enna; 361 Messina; 472 Palermo; 51 Ragusa; 184 Siracusa; 226 Trapani.
Con l’ordinanza del presidente Musumeci, contingibile e urgente, n°5 dell’8 gennaio 2021, sono state disposte ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza sanitaria in Sicilia. Il provvedimento sarà valido dal 10 al 31 gennaio 2021. Al fine di impedire gli assembramenti, gli esercizi commerciali dovranno esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, secondo i protocolli e le linee guida, dandone comunicazione all’Asp. Contapersone nei centri commerciali e tamponi volontari anche in modalità drive in per i dipendenti.
Si potrà entrare nell’Isola, ma dopo aver fatto iscrizione su www.siciliacoronavirus.it ed esibendo l’esito negativo del tampone molecolare, o sottoponendosi a test rapido negli appositi drive in. Asporto fino dalle 5 alle 22; domicilio sempre consentito. Fino al 31 gennaio, le scuole secondarie di secondo grado avranno la didattica a distanza al cento per cento; fino a sabato 16 gennaio, esclusivamente al cento per cento la Dad per la scuola secondaria di primo grado e per la scuola primaria. Nessuna sospensione è disposta per nidi, asili e scuole dell’infanzia, che avverranno in presenza.