Politica

Cosa accadrà adesso? La formazione della nuova Commissione europea step-by-step

Si sono ormai concluse le elezioni europee e adesso inizia il lungo processo che, presumibilmente entro dicembre 2024, porterà alla formazione della nuova Commissione europea.

Fra giugno e luglio 2024 si svolgeranno i negoziati tra i vari partiti nazionali per l’adesione a uno dei gruppi politici già esistenti nel Parlamento europeo (Partito Popolare Europeo, Socialisti e Democratici, Renew Europe, Conservatori e Riformisti europei, Identità e Democrazia, Verdi, Sinistra europea) o per la costituzione di nuovi gruppi politici, laddove necessario. Chiaramente, resta sempre valida la possibilità di confluire nel gruppo dei “Non iscritti”.

Fra il 27 e il 28 giugno 2024 il Consiglio europeo si riunirà per cercare di trovare un accordo sul candidato da proporre alla presidenza della Commissione. Fra i possibili candidati, anche Ursula von der Leyen, che è stata scelta dal Partito Popolare Europeo come spitzenkandidat (letteralmente, “candidato di punta”) alla presidenza della nuova Commissione europea e indiscussa favorita, soprattutto considerata la vittoria schiacciante del centro-destra e del Partito Popolare Europeo alle elezioni europee di giugno. Fra gli altri candidati, vi sono Walter Baier (Austria, Sinistra europea), Sandro Gozi (Italia, Renew Europe), Terry Reintke (Germania, Verdi) e Nicolas Schmit (Lussemburgo, Socialisti e Democratici).

Fra il 16 e il 19 luglio 2024 il Parlamento europeo si riunirà nella sede del Parlamento europeo a Strasburgo per lo svolgimento della prima sessione plenaria della nuova legislatura, durante la quale verranno eletti il nuovo Presidente del Parlamento europeo, 14 vicepresidenti e 5 questori. Nei giorni immediatamente successivi verranno costituite le commissioni parlamentari del Parlamento europeo.

È prevista per settembre 2024 l’elezione del nuovo Presidente della Commissione europea da parte del Parlamento europeo. Nello specifico, il candidato scelto dal Consiglio europeo dovrà presentare il proprio programma per la nuova legislatura al Parlamento e, alla fine della presentazione, i membri del Parlamento prima discuteranno il programma del candidato e successivamente procederanno alla votazione a scrutinio segreto. Nel caso in cui il candidato alla presidenza della Commissione non ottenga la maggioranza assoluta dei voti (almeno 361 voti favorevoli su 720 totali) il Consiglio europeo avrà un mese per proporre un nuovo candidato.

Fra ottobre e novembre 2024 ogni Stato, all’interno del Consiglio europeo, proporrà un candidato al ruolo di commissario. L’elenco dei 27 commissari proposti verrà poi trasmesso al Parlamento europeo, dove si svolgeranno le audizioni dei candidati commissari che verranno così esaminati dal Parlamento europeo.

Fra il 16 e il 19 dicembre 2024 il Parlamento europeo si riunirà in seduta plenaria per votare l’intero collegio dei commissari proposti, che si considererà approvato se otterrà almeno la maggioranza semplice dei voti espressi.

L’iter appena descritto potrebbe apparire inutilmente complesso. In realtà, mira a garantire stabilità e rappresentatività per una delle componenti più importanti dell’apparato istituzionale dell’Unione europea, riflettendo i risultati elettorali e le alleanze politiche tra i vari gruppi parlamentari.

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