Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale, concluso il 2020 con una commemorazione
L’anno 2020 si è concluso per il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale non con una festa bensì con un momento di ricordo e di commemorazione. La Sala del Consiglio del Consorzio è stata infatti intitolata all’ingegnere Massimo Paterna improvvisamente scomparso nel luglio 2019 poco prima di compiere 58 anni. La cerimonia si è svolta alla presenza Commissario Straordinario del Consorzio Francesco Nicodemo ed alla famiglia dell’ingegnere Paterna: la mamma, signora Jolanda; la moglie, signora Beatrice, il figlio Roberto. C’erano anche il Direttore Generale, il dottore Giuseppe Barbagallo; il nuovo Direttore Tecnico, l’ingegnere Francesco Fanciulli; il Capo Settore Progettazione, l’ingegnere Rossana Tarallo; pochi altri colleghi e dipendenti a causa del necessario rispetto delle norme di distanziamento anti covid-19.
L’ingegnere Massimo Paterna era nato a Catania il 17 agosto 1961. Laureato in Ingegneria Civile Edile presso l’Università di Catania, dopo avere vinto un regolare concorso, viene assunto dall’allora Consorzio di Bonifica della Piana di Catania. La sua è stata una carriera brillante che lo ha portato a divenire prima Capo Settore del Consorzio di Bonifica della Piana di Catania, poi Dirigente dell’Area Tecnica del Consorzio di Bonifica n. 9 di Catania e, infine, Dirigente dell’Area Tecnica del Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale.
“Una piccola, discreta ma sentita cerimonia per testimoniare la stima che abbiamo ancora oggi nei confronti di una persona che ci manca dal punto di vista professionale ma molto di più da quello umano – ha dichiarato il Commissario Straordinario Francesco Nicodemo -. Noi lo vogliamo omaggiare e ringraziare con questo gesto per quello che lui ha dato al Consorzio che possa essere per noi tutti esempio e guida. Ogni documento che prendiamo ci parla di Lui, ci ricorda il suo lavoro. Tutti i dipendenti, di qualsiasi livello, hanno dato e danno il loro importante contributo professionale ma l’ingegnere era veramente qualcosa di più”.
“Non c’è carta che non prendiamo non sia riconducibile all’ingegnere Paterna – ha ricordato il Direttore Generale, Giuseppe Barbagallo -. Al di là di questo ne parliamo e lo pensiamo sempre perché ci manca tantissimo soprattutto dal punto di vista umana. Non è facile trovare qualcuno che lo possa sostituire per la sua visione globale del lavoro che spaziava in tutti i contesti”.
“Sono contenta – ha affermatola signora Beatrice – che il Consorzio abbia voluto ricordare con questo gesto la figura di mio marito riconoscendo il contributo che ha dato in tanti anni di lavoro. Sono certa che manca a voi come manca tanto a me ed alla nostra famiglia. Ringrazio il Commissario Nicodemo e il Consorzio tutto per l’attestato di stima che è stato riconosciuto a mio marito”.