Spettacoli

Concerto sinfonico diretto dal maestro Marcus Bosch al Teatro Massimo Bellini

Ai professori piace il maestro. Nel senso che il maestro Marcus Bosch è stato acclamato dai professori d’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, da lui diretti nel Concerto sinfonico “Fantasie mediterranee di Richard Strauss”.
Anche il pubblico ha apprezzato il direttore d’orchestra. Applausi quindi per Marcus Bosch, famoso in ambito internazionale e capace di misurarsi con destrezza con spartiti straussiani di particolare virtuosismo orchestrale.
All’ottima riuscita della serata musicale hanno contribuito i solisti Bruno Boano alla viola ed Andrea Waccher al violoncello. Le immagini proiettate nel megaschermo – ideate dal pittore Salvo Russo e dall’illustratore e fumettista Gitrop – hanno commentato visivamente la musica, creando immagini sonore di impatto.
Il concerto sinfonico ha avuto avvio con il “Don Quixote (Don Chisciotte), variazioni fantastiche su un tema cavalleresco, op. 35” (prima esecuzione 8 marzo 1898), composizione che trova un presupposto nelle pagine del romanzo di Cervantes. Questo motivo ispiratore, programmatico, suggerisce a Richard Strauss musica irruente, furiosa, che riproduce il clangore e il furore delle armi quando descrive, ad esempio, l’assalto di don Chisciotte ai mulini a vento; oppure nell’episodio del combattimento vittorioso contro un gregge di montoni scambiato per l’esercito dell’imperatore Alì-Fanfarone. I colori rosso e giallo e la preminenza di tinte a contrasto nei disegni di Gitrop hanno consegnato materiale visivo all’orecchio interiore.
Nela seconda parte del Concerto sinfonico è stata eseguita la fantasia-sinfonica Aus Italien (Dall’Italia) del 1887, composta da Richard Strauss dopo una sua breve vacanza nel nostro Paese, da cui trasse ispirazioni, sensazioni e suggestioni per momenti musicali che interpretano nell’intenzione dell’autore altrettante scene del paesaggio italiano da lui visitato: la campagna romana, le rovine di Roma ed il Foro, la Costiera e Sorrento, momenti di vita popolare napoletana.
Il pittore Salvo Russo con matita e pennelli ha descritto visivamente in maniera originale i diversi temi musicali. Le cartoline sonore con le mongolfiere, che punteggiano i quadri sonori, hanno dato colore e leggerezza alla composizione straussiana che si conclude con la vivacità ritmica e la rapidissima velocità di esecuzione della scatenata Funculì-Funiculà. Tarantella sì: ma alla maniera di Richard Strauss.

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